L’ISEE è fondamentale per richiedere bonus e agevolazioni, se risulta particolarmente elevato non ci sono sconti o riduzioni disponibili per le famiglie.
Dichiarare tutto è fondamentale ma farlo nel modo corretto è importante per avere un ISEE che rispecchi effettivamente la propria condizione economica. Ciò che accade, spesso, è che molti omettano delle voci facendo lievitare l’indicatore e quindi rendendo impossibile l’ottenimento delle relative agevolazioni fiscali.
Ci sono un’infinita di bonus disponibili per le famiglie, le mamme single, il pagamento delle bollette ed è veramente importante fare attenzione. Scopriamo come effettuare la dichiarazione ed ottenere un ISEE basso. In molti casi una soglia ottimale è al di sotto dei 12 mila euro, per la maggior parte delle agevolazioni un ISEE superiore ai 25 mila taglia fuori da qualunque contributo. La cosa importante però non è omettere i dati commettendo un reato ma farlo in modo corretto. Con i prezzi alle stelle questo passaggio è quanto mai determinante.
Come ottenere un ISEE basso
Quando si produce la documentazione bisogna attestare la condizione di tutti i componenti compilando in modo corretto la DSU. Questa ha tante voci differenti che riguardano il lavoro, i contributi di cui si fruisce, il reddito derivante da altre attività, la pensione, il possesso di un veicolo, i fondi presenti sul conto, la casa di proprietà o in affitto, le spese sostenute per l’anno. Anche solo dimenticando una di queste voci si ottiene un risultato diverso.
I figli a carico fino ai 26 anni sono una voce di spesa che viene decurtata, il mutuo o l’affitto della casa vengono scalati dal reddito e abbassano pesantemente l’ISEE finale. Quindi omettere dei dettagli che possono sembrare irrilevanti non fa che far lievitare la soglia complessivamente. La questione immobile è importante perché omettere anche una sola voce invalida tutto. Va ricordato poi che vengono effettuati controlli molto severi sulla DSU ed è fondamentale, oltre che obbligatorio, dichiarare cifre e dati veritieri.
Una soluzione per ovviare al problema è seguire il modello precompilato, questo è già ricco di dati e bastano poche aggiunte. In caso di difficoltà è possibile leggere le guide ufficiali sul sito dell’INPS, guardare i video passo dopo passo oppure recarsi presso un CAF abilitato per la presentazione (è comunque però indispensabile raccogliere tutta la documentazione). Un ISEE basso apre le porte a tantissimi bonus, in caso di variazioni economiche importanti, nel nucleo familiare o nella propria attività quindi reddito principale, si può ricorrere all’aggiornamento con un ISEE corrente che attesta la situazione in quel preciso momento.