L’endometriosi è una malattia invalidante che colpisce circa tre milioni di donne in Italia e la si può combattere anche con l’alimentazione.
L’endometriosi è una malattia che colpisce moltissime donne. Come sappiamo, si tratta di un male piuttosto serio, invalidante, che, quindi, condiziona la vita delle donne che ne sono afflitte. Fortunatamente, la ricerca, su questo e su altri temi, va avanti. E oggi sappiamo che l’alimentazione può aiutare a stare meglio. Ecco la dieta da seguire.
Ovviamente, come sempre accade quando parliamo di salute, benessere, del nostro corpo e della nostra mente, dobbiamo sottolineare che i nostri sono solo dei consigli. Indicazioni che, peraltro, traiamo da fonti qualificate. Cosa che invitiamo anche voi a fare. Su questo e su altri problemi di salute, non improvvisate mai. Non affidatevi mai a ciarlatani. Men che meno a cure fai-da.te. Ma solo a professionisti del settore.
L’endometriosi può colpire le donne già dal primo ciclo di mestruazioni, quindi, in età giovanissima. Si tratta della presenza dell’endometrio, mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina. Tendenzialmente è una malattia, quindi, che sorge in età riproduttiva e che accompagna la donna in questo percorso di vita. Ma vi sono anche casi di insorgenza nel periodo della menopausa.
L’alimentazione per combattere l’endometriosi
Almeno tre milioni di donne in Italia soffrono di questo male. Stiamo parlando, quindi, del 10-15% della popolazione in età riproduttiva. Come detto, si tratta di una malattia invalidante, perché genera nelle donne affette un dolore mestruale cronico. Spesso le donne lamentano anche dolori durante il rapporto sessuale: l’endometriosi, peraltro, è causa di sub-fertilità o infertilità.
L’endometriosi è trattata con diverse terapie, tra cui l’assunzione della pillola estroprogestinica. Vi sono farmaci che bloccano totalmente la stimolazione delle ovaie e quindi la produzione ormonale creando un quando endocrino e clinico di menopausa iatrogena. Con tutti gli effetti collaterali del caso. Ma oggi sappiamo che anche l’alimentazione può aiutare le donne afflitte da questo male.
I nutrizionisti, infatti, consigliano di avere un’alimentazione ricca di fibre e Omega 3, che può ridurre i livelli di infiammazione, contribuendo ad alleviare i sintomi dolorosi. Sostanze che è possibile trovare in salmone, sgombro, aringhe, sardine, semi di lino e noci. E, ovviamente, i legumi, che gli esperti consigliano di mangiare almeno tre volte alla settimana. Molto utili, poi, gli alimenti ricchi di vitamine C, E e illicopene, Viceversa, carne rossa e affettati vanno assolutamente limitati: non più di una volta a settimana. Così come alimenti ricchi di grassi saturi, zuccheri e cibi con fitoestrogeni come la soia. I formaggi possono essere consumati non più di due volte a settimana.
In generale, va portato avanti non solo un regime alimentare salutare. Ma anche uno stile di vita sano. In tal senso, dunque, gli esperti consigliano anche di praticare sport e attività fisica, che può portare dei giovamenti. Sia di carattere fisico, che psicologico.