Far mangiare le verdure ai bimbi non è mai una cosa facile, ma con questo trucchetto non faranno mai più resistenza.
Sin dai primi istanti in cui inizierai lo svezzamento dei più piccini sarà importantissimo introdurre le verdure in questa nuova alimentazione. I loro benefici sono davvero incredibili e permettono il giusto apporto di nutrienti fondamentali sia per la crescita, che per lo sviluppo.
Purtroppo, però, più i bambini cresceranno e saranno in grado di decidere cosa mangiare e cosa no e più inizieranno a storcere il naso non appena vedranno nel piatto le verdure. Capricci a non finire e spesso preso dallo sconforto getterai tutto direttamente nella pattumiera. Non scoraggiarti, pensa, che prima che un bambino decida di provare una verdura nuova, dovrai proporgliela almeno 9-10 volte e solo successivamente accetterà di assaggiarne un pezzettino. Per questo è importante studiare modo nuovi per proporle, cercando anche di ‘camuffarle’ il più possibile.
È questo il modo migliore per far mangiare le verdure ai bimbi: solo così non diranno mai di no
Le hai provate tutte ma non riesci in alcun modo a far mangiare le verdure ai tuoi bambini? Allora devi provare questo metodo geniale e il successo sarà assicurato! Questa tecnica, se così la vogliamo definire, prende il nome di ‘meccanismo di ricompensa’ e consiste nel dare una sorta di premio ogni qualvolta il bambino mangia una verdura nuova. Se ti potrà sembrare un comportamento controproducente, devi sapere che dietro ci sono mesi di ricerche che hanno portato a questo risultato.
Il tutto è partito dalla ricercatrice Britt van Belkom, del programma Youth, Food & Health presso l’Institute for Food, Health & Safety by Design, Maastricht University Campus Venlo, nei Paesi Bassi, che ha inserito nel programma The Vegetable Box’ 598 bambini frequentanti gli asili nido del paese, di età compresa tra 1 e 4 anni. Questi stessi bambini sono stati così divisi:
- Gruppo esposizione, ricompensa: a questi venivano proposte le verdure con una ricompensa finale;
- Gruppo esposizione, nessuna ricompensa: a loro venivano proposte verdure ma senza premio finale;
- Gruppo senza esposizione e senza ricompensa: lasciati liberi di agire davanti alle verdure.
Ebbene, dopo i primi 3 mesi di test, ai bambini a cui veniva offerta una ricompensa divertente come adesivi e colori, è aumentata notevolmente la curiosità verso le verdure e assaggiandole man mano sempre di più. Ecco che quindi, l’idea di gratificare anche tuo figlio ogni volta che ne assaggia un pezzettino, potrebbe essere il metodo vincente per non far tornare indietro piatti pieni.