Lo Zecchino d’Oro è la storia della nostra televisione, ma non soltanto. E’ entrato ormai nella tradizione e nel costume del nostro paese. Uno spazio dedicato ai più piccoli e ai valori più importanti.
Nella storia della nostra televisione esistono delle date che rimangono indelebili. Momenti che hanno dato vita a trasmissioni che sono diventate, nell’immaginario collettivo, eventi senza tempo e senza età.
E’ iniziato tutto nel 1959 da una di quelle idee che avrebbero cambiato la storia della Rai e del nostro paese. Un’idea che sarebbe entrata in ciascuna famiglia italiana. Unica condizione: la presenza di un bambino. L’ideatore di tale progetto che si chiama Lo Zecchino d’Oro è Cino Tortorella, in arte Mago Zurlì, così come è conosciuto dal grande popolo dei giovanissimi che seguono la Tv dei Ragazzi. Il nuovo format presentato da Cino Tortorella consiste in una trasmissione in cui vengono eseguite dieci canzoni scritte appositamente per bambini, cantate da bambini e rivolte ad un pubblico di bambini. Loro sono gli assoluti protagonisti, ma non soltanto.
Il premio? Lo Zecchino d’Oro di collodiana memoria che però, è bene precisarlo, non è assegnato ai bambini che interpretano le canzoni, bensì agli autori delle stesse. La manifestazione nasce infatti con il preciso intento di favorire la creazione, da parte dei compositori, di canzoni dedicate ad un pubblico di bambini. Si potrebbe definire una sorta di Baby Festival di Sanremo, che era nato soltanto qualche anno prima. Infatti se l’edizione della kermesse canora in terra ligure, terminata soltanto qualche settimana fa, ha toccato quota 73, il prossimo Zecchino d’Oro taglierà il prestigioso traguardo delle 66 edizioni.
Zecchino d’Oro, si parte
Come ci ricorda il sito zecchinooro.org: “Cantare allo Zecchino d’Oro significa vivere un viaggio pieno di emozioni, insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano e alla sua direttrice Sabrina Simoni“.
Questo è lo spirito dell’evento, la sua unicità. Le canzoni, che sono il centro dello spettacolo, su cui si calamitano le attenzioni di tutti, sembrano quasi divenire una sorta di pretesto per incontrarsi, socializzare, stare insieme, fare nuove amicizie. E per chi vuole iscrivere la propria bambina o il proprio bambino al Casting dello Zecchino d’Oro non deve far altro che accedere tramite sito ufficiale.
Le selezioni possono avvenire grazie ad eventi dal vivo. Nel caso le tappe del tour dello Zecchino d’Oro fossero troppo distanti dal proprio domicilio, ecco l’opportunità di partecipare tramite la modalità online. Intanto il grande evento per bambini sbarca in teatro con uno spettacolo tra balli e canzoni per tutta la famiglia. Ecco due date da segnare sul calendario:
- 14 maggio al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano alle 17.30;
- 21 maggio al Teatro Regio di Parma alle 16.30
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Insomma nessuno può e deve rimanere escluso, poiché tutti i bambini hanno il diritto di sognare di vivere un’emozione che rimarrà impressa nella loro memoria per l’intera vita.