Parsimonia e attenzione a ogni piccolo dettaglio: risparmiare sulla bolletta della luce è assolutamente possibile. Ecco una linea guida.
Tempi difficili, anzi difficilissimi per le famiglie italiane: risparmiare è sicuramente la parola d’ordine, evitare gli sprechi è fondamentale, per non subire i pericolosi contraccolpi della “mannaia” dei rincari energetici. Non possiamo permetterci errori: una fattura con 50-60 euro in più al mese, per uno spreco non previsto, può rivelarsi fatale rispetto al budget familiare.
Inutile nasconderci, le bollette sono il nostro incubo peggiore da alcuni mesi a questa parte. Non è affatto agevole uscire indenni dall’intricato labirinto dai rincari, e ogni mese, gioco forza, comincia “un nuovo percorso a ostacoli” per le mamme e i papà, alle prese con mille pensieri e mille spese da sostenere, mentre gli aumenti di luce e gas e quelli dei beni di prima necessità non hanno certo fatto il paio con quelli degli stipendi della collettività.
Diamo una occhiata alle caratteristiche delle fatture dell’energia elettrica, illustrando innanzitutto le diverse regolamentazioni, che per legge, le compagnie, qualunque esse siano, ci mettono a disposizione. Si tratta di informazioni fondamentali, che non possono essere ignorate. Le trovi anche in evidenza sul tuo contatore e riguardano strettamente la tipologia di energia che ti viene erogata e il quantitativo che ti ritrovi a pagare in base alla fascia oraria.
Bolletta energia elettrica: tutto quello che c’è da sapere tra fasce orarie e tariffe da scegliere per risparmiare
Sia chiaro che ogni compagnia ha le proprie tariffe, anche se la variazioni non sono abissali. Tuttavia ci sono delle regole, che sono legate all’alveo di norme che sono anche collegate alle fasce orarie dell’energia elettrica stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). Conoscere queste informazioni ci consente sicuramente di capire come comportarci, anche a seconda delle nostre abitudini familiari, anche se gioco forza, la parola d’ordine è quella dell’austerity, non può essere altrimenti.
- F1. Questa fascia comprende le cosiddette “ore di punta”. Incorpora le ore che vanno dalle 8 alle 19, dal lunedì al venerdì, ma bisogna ricordare che da questa sono escluse le festività nazionali.
- F2. Questa è la fascia delle “ore intermedie”. Le ore che ne fanno parte vanno dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23, dal lunedì al venerdì. Questa fascia comprende anche le ore del sabato, dalle 7 del mattino alle 23 e anche questa esclude le festività nazionali.
- F3. L’ultima fascia comprende le “ore fuori punta”. In questa troviamo le fasce orarie della domenica, dei giorni festivi e delle giornate settimanali dalle 23 alle 7 del mattino.
Le fasce orarie sono invariabili sia chiaro: ciò che può cambiare è, in maniera sottile, è la possibilità che qualche compagnia possa consentirci di spendere qualche euro in meno nell’ambito di queste fasce, ma le differenze sono davvero minime.
Se sulle fasce orarie non puoi intervenire in alcun modo, puoi invece avere libero arbitrio sulla tipologia di tariffa da adottare. Ed è qui che un bravo capofamiglia deve saper sia educare i più giovani alla cultura del risparmio energetico, sia saper adottare il percorso più consono al proprio modus operandi.
Ed eccole le tariffe tra cui scegliere, faresti bene a conoscerle e a tenerle bene a mente. Vediamo come le tariffe, variabili, si collegano alle fasce orarie, invariabili.
Tariffa monoraria. Questa è consigliata a coloro che vogliono pagare lo stesso prezzo di spesa energetica, a prescindere dall’ora o dalla data del giorno. Con questa scelta sarete sicuri che, a prescindere dal momento in cui adoperate i vostri oggetti alimentati ad elettricità, pagherete sempre la stessa cifra. Se sapete ad esempio che i figli sono a scuola e che voi rientrate dall’ufficio solo il tardo pomeriggio, sarà per voi necessario adottare una tariffa che non ha vincoli di orario, dal momento che “vivete” la casa le sere e i fine settimana, e ciò vale anche per gli elettrodomestici.
Tariffa bioraria. Questa è la scelta adatta a chi preferisce utilizzare l’elettricità nelle fasce F2 ed F3. In questi casi avrete dei notevoli sconti su queste due fasce, ma al contrario pagherete di più se adoperate la F1. Pensateci bene.
Tariffa multioraria. In questo caso potrete optare per una spesa diversa a seconda della fascia oraria. Sicuramente l’energia sarà più costosa nella fascia F1, ma risparmierete notevolmente nella F2 e ancor di più nella F3.