Un neonato abbandonato tra i cassonetti, tra la vita e la morte, salvato dalla casualità e dal buon cuore: la storia fa il giro del web.
Hanno sentito le sue urla, di dolore, di disperazione, urla di vita: e non hanno avuto dubbi. C’era un neonato, una creatura di pochissime ore di vita, ancora con il cordone ombelicale attaccato, tra i cassonetti di quel sobborgo di Chicago. Voleva farcela, con tutto se stesso, non voleva abbandonare questo mondo, ma aveva bisogno di essere trovato, di essere salvato.
E’ passato un po’ di tempo da quando questa storia è avvenuta ma, a dimostrazione di quanto sia potente “la cassa di risonanza” del web, la rete ancora ne parla, ed è tutto ancora così forte, così nitido, come fosse davvero accaduto qualche ora fa. Le parole e le testimonianze delle due donne, madre e figlia, che cercavano qualche vecchio oggetto prezioso tra i rifiuti della grande metropoli dell’Illinois, e poi ancora i racconti dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine: tutto è stato così commovente, tutto così incredibile, che è difficile da credere, da immaginare che potesse essere vero.
Ma non è una favola, seppur il lieto fine c’è stato: è la cruda realtà di una creatura abbandonata che è stata baciata dalla Provvidenza e che, poche ore dopo la nascita, è finito in una vecchia borsa come un pacco della spesa.
Il piccolo era completamente coperto dai sacchi dei rifiuti: ma le sue urla, il suo pianto, erano così forti che le due donne, passando in quel vicolo, non hanno avuto dubbi e hanno cominciato a scavare tra i cumuli di immondizia. In quel micromondo di degrado e di miseria c’era un piccolo angelo che voleva essere salvato.
I soccorsi sono stati davvero tempestivi, madre e figlia non hanno perso tempo e hanno avvertito subito gli uomini del primo soccorso, comprendendo la gravità della situazione. Il bimbo, per fortuna, forse nato solo da poche ore, stava tutto sommato ancora bene. Sul suo corpo ancora le tracce di sangue della nascita, i segni dell’abbandono da parte di una madre che non lo ha voluto, non ha avuto il coraggio di tenerlo con se.
Ecco allora che due donne, passando lì per caso, hanno incrociato il loro cammino con il suo: non importa cosa facessero da quelle parti, non importa perché cercassero tra i rifiuti qualcosa con cui magari sbarcare il lunario. La presunta condizione delle sue salvatrici non è il punto chiave di una storia che anzi, dimostra apertamente, che il buon cuore, lo spirito caritatevole, vanno ben oltre le tue condizioni economiche e l’abito che indossi.
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