Con l’avvicinarsi della bella stagione, è fondamentale munirsi di una buona crema solare. Ecco come riconoscere un filtro solare di qualità.
Finalmente è arrivata la primavera e il sole sta ricominciando a scaldarci, piano piano. I fiori sono tornati a splendere e l’erba è più verde che mai. La voglia di mettersi al sole, per abbandonare quel pallore tipicamente invernale e iniziare a guadagnare un po’ di tintarella, è tanta. Fondamentale è però proteggere la propria pelle dai danni dei raggi UVA e UVB, che comportano un precoce invecchiamento cutaneo e la comparsa di macchie fastidiose. Ecco quali filtri scegliere, per proteggersi meglio.
I raggi solari UVA e UVB sono dannosi per la pelle e la scienza ormai l’ha confermato: esporsi senza un’adeguata protezione aumenta il rischio di macchie, rughe e di melanomi alla pelle, cioè cancri maligni. Fin dalla più tenera età, quindi, quando si prende il sole ci si deve mettere la crema: questa deve avere un fattore di protezione molto alto, è meglio che sia resistente all’acqua ma soprattutto deve contenere dei buoni filtri solari. Ecco come riconoscerli.
Filtro solare: tutto quello che c’è da sapere
I filtri solari si distinguono in organici, detti anche chimici e inorganici, detti anche fisici. I primi sono l’ossibenzone, l’octocrylene e il butil-metossidibenzoilmetano e funzionano captando i raggi UV, assorbendone l’energia ed emettendola poi come radiazione a bassa energia. I secondi, invece, semplicemente riflettono e disperdono i raggi solari e sono il biossido di titanio e l’ossido di zinco.
Alcune creme contengono sia filtri organici che filtri inorganici, per avere una maggiore efficacia. Fondamentale è che nelle creme ci siano soprattutto quelli organici, poiché secondo alcuni test si sono dimostrati gli unici in grado di dare la certezza di proteggere dai raggi UVA. Quando si sceglie una crema, quindi, è importante che sulla confezione ci siano riportate entrambe le diciture UVA e UVB, indici del fatto che quel prodotto è completo e protegge in toto dai danni solari.
Per assicurarsi una buona protezione, inoltre, non si può prescindere dalla quantità di crema applicata. Per una zona come il viso, i dermatologi consigliano la quantità di crema che copre circa le tre falangi del dito indice: metterne meno significa essere falsamente convinti di essere protetti, quindi essere più a rischio di danni cutanei e scottature. La crema, quindi, dev’essere abbondante e messa frequentemente, ogni due ore circa: inoltre, è bene acquistarne di nuova ogni anno poiché usare quella della vacanza precedente non assicura una buona protezione.