Come realizzare ‘fai da te’ i fori nelle pareti senza provocare danni? Ci sono una serie di accorgimenti da tenere in considerazione.
Tutti prima o poi, nell’atto di arredare casa, si troveranno davanti ad un bivio: per installare mensole, aggiungere le tende, posizionare quadri alle pareti è meglio fare da soli risparmiando oppure affidarsi ad un professionista? Si tratta infatti di una parte del lavoro che prevede la realizzazione di fori nelle pareti di varie dimensioni: un’operazione di per sé semplice, almeno in apparenza, ma che porta con sé una serie di potenziali rischi, alcuni dei quali anche molto costosi, che ci decide di rinnovare in autonomia gli spazi di casa deve conoscere bene.
Pratica un foro infatti rischia di compromettere l’impianto elettrico, qualora non si conosca esattamente l’ubicazione dei cavi della linea di casa oppure si potrebbe rischiare di realizzarlo male danneggiando la parete e ritrovandosi successivamente a doverla stuccare o, peggio, doverne parzialmente ricostruire la copertura. Insomma pur avendo dimestichezza con i lavori di bricolage, quando si tratta di forare le pareti ci sono errori che si potrebbero commettere ed accorgimenti da tenere in considerazione.
Realizzare fori fai da te nelle pareti di casa: il trucco per evitare errori
Prima di praticare un foro occorre conoscere una serie di trucchetti, il primo dei quali è di fondamentale importanza. Occorre cioè procurarsi un rilevatore di metalli con il quale scoprire se nell’area di muro nella quale avete intenzione di realizzare fori, siano presenti tubi o cavi elettrici. Questo vi consentirà di individuare la posizione più sicura per praticarli e potrete segnarla con la matita. A quel punto, usando una punta metallica, bisognerà creare un microforo, un ‘invito’ che precede l’utilizzo del trapano.
Di punte ne esistono di almeno tre tipologie ovvero per legno, metallo oppure per pietra; il loro utilizzo si riconosce non solo dalla composizione del metallo ma anche dalla loro forma poiché quelle per legno hanno la punta a spillo, quelle per metallo hanno la cima conica e affilata mentre quelle per mattoni o pietra hanno la punta comica e che sporge rispetto alla parte elicoidale. Piastrelle e cartongesso richiedono altri tipi di punte, ‘speciali’. Anche i tasselli vanno scelti con cura e tenendo in considerazione il peso che dovranno sostenere ed il materiale nel quale verranno inseriti.
Proseguiamo infine con alcuni consigli utili per bucare: utilizzare per prima cosa una punta da muro molto piccola, qualsiasi sia il diametro del buco da creare, è fondamentale per evitare di causare danni. Potranno essere impiegate anche punte di misura intermedia in modo progressivo fino ad arrivare a quella desiderata. Bisogna poi procedere a velocità ridotta, andando ad aumentarla poco alla volta sempre nell’ottica di ottenere un ottimo risultato.
Lavorare a tappe anche nel caso di più fori da realizzare, in modo tale da verificare che tutto sia in bolla e ben allineato. Diverse sono infine le soluzioni per risolvere il fastidioso problema della polvere: un esempio sono i trapani dotati di aspirazione oppure una serie di accessori che se applicati sulla punta impediscono che la polvere vada a disperdersi in giro.