Se tuo figlio presenta muco giallo-verde, forse sarebbe il caso di preoccuparsi e chiamare il pediatra: ecco cosa sono e come riconoscerli.
Quando i nostri bambini stanno male, si comportano diversamente rispetto al solito o presentano sintomi e situazioni strane, è normale allarmarsi, o comunque rimanere in allerta, in caso la situazione peggiorasse. In quanto mamme non vorremmo mai vedere i nostri bimbi stare male, anche soltanto per un banale raffreddore e non vediamo l’ora di vederli di nuovo correre e giocare e poter tirare un sospiro di sollievo. Senza farsi prendere dalla paranoia e dal panico, dunque, è importante fare attenzione ad alcuni sintomi.
Ad esempio, se hai notato che tuo figlio presenta febbre alta da più di una settimana e non accenna a stabilizzarsi, controlla anche che non abbia del muco di colore giallognolo o verde. Se entrambi sintomi combaciano con la situazione in cui si trova il bimbo, forse non ti trovi di fronte ad una semplice influenza: chiama immediatamente il pediatra di fiducia per capire che cosa fare. Ecco tutto quello che dovresti sapere.
Si tratta di sintomi particolari, ma che è facile scambiare per quelli di una normale influenza stagionale, che sta colpendo i più piccoli, in questo periodo di cambiamento di temperatura. Controlla, dunque, se tuo figlio presenta febbre alta da oltre sette giorni e se, soffiando il naso, fuoriesce del muco di colore giallo o verde.
È infatti possibile che abbinato a questi sintomi più lievi, vostro figlio ne abbia anche un altro, che magari non avevate pensato di collegare agli altri: il mal d’orecchio. Queste condizioni, infatti, potrebbero essere l’allarme per una otite in corso. Il muco, infatti, che in questo caso proviene da una condizione chiamata rinite persistente, è il sintomo dell’infezione in corso.
L’otite è un’infiammazione acuta del cavo auricolare che deve essere trattata perché non diventi cronica e portare problemi più gravi nel futuro del bambino. È tendenzialmente dovuta ad infezioni batteriche virali, anche se è complicato stabilire una causa precisa o una modalità con cui il bimbo ha contratto l’infezione. Tuttavia tra le cause ci possono essere anche uno stress violento ed improvviso, una reazione allergica ad un farmaco molto grave oppure, nei casi più gravi ma anche più rari, una meningite. Una volta stabilita la diagnosi, grazie alla visita dal pediatra di fiducia, sarà necessaria una cura antibiotica affinché l’orecchio torni sano come prima e i nostri bambini smettano di soffrire.
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