Attenzione ai sintomi del tumore all’utero, conoscendoli si può intervenire e con le giuste terapie in tempi brevi. Ecco cosa non dovete sottovalutare!
Ogni anno in Italia, a circa 8.700 donne, viene diagnosticato un tumore dell’endometrio. Circa 2.400 sono invece i casi annuali di diagnosi di tumore alla cervice uterina. L’endometrio è lo strato di rivestimento interno del corpo uterino. È costituito da cellule epiteliali e ghiandolari, ed uno strato più spesso di rivestimento esterno, il miometrio.
L’endometrio viene influenzato nella sua struttura dai cambiamenti ormonali del ciclo mestruale. La cervice uterina è invece l’estremità inferiore del corpo dell’utero, definita a anche collo dell’utero. I tumori che colpiscono l’endometrio e la cervice uterina, rappresentano oltre il cinque per cento di tutte le diagnosi di tumore nel sesso femminile. Conoscerne i sintomi puó aiutare ad intervenire in tempi brevi aumentando la possibilità di guarigione.
Sappiamo tutti che la prevenzione al cancro è davvero fondamentale. Sono molte le campagne diffuse negli ultimi anni da enti ed associazioni. La visita annuale dal medico ginecologo di fiducia, aiuta sicuramente. Il medico attraverso gli strumenti diagnostici sa come intervenire. Grazie al PAP-Test, ecografie transvaginali ed isteroscopie diagnostiche, si arriva ad un’analisi in tempi brevi consentendo un intervento adeguato.
Il Papilloma virus umano o HPV, è un virus che si trasmette soprattutto per via sessuale. L’infezione da HPV rappresenta un alto fattore di rischio per il tumore della cervice. È bene educare i giovani sempre all’utilizzo del preservativo. Controlli regolari dal ginecologo con il precedentemente citato PAP-test dovrebbero essere tassativi. In aggiunta, se necessario, il medico può condurre l’HPV test per individuare la presenza del DNA del virus HPV.
È consigliabile, ed offerto gratuitamente ai giovanissimi, il vaccino contro i due ceppi di HPV più pericolosi (HPV16 e 18). La vaccinazione è un’arma di prevenzione davvero importante da utilizzare per proteggere i propri figli anche da ulteriori tumori da HPV. Ma una cosa davvero importante è conoscere il proprio corpo e saper riconoscere eventuali sintomi immediatamente.
Abbiamo visto insieme che la prevenzione aiuta molto. È bene sapere che gli ormoni e l’età possono influenzare lo sviluppo di malattie. Così come altri fattori di rischio risiedono nell’obesità, nel diabete mellito e l’ipertensione. L’alimentazione ha un ruolo importante. Nutrirsi in modo giusto, seguire una dieta sana e svolgere attività fisica per mantenersi forti ed energici così come una eventuale terapia ormonale possono portare numerosi benefici.
Ma fondamentale è anche saper riconoscere quei sintomi che possono accendere un campanello d’allarme per correre ai ripari in fretta. Al di là dell’età e dei fattori di rischio è bene conoscere i sintomi del tumore all’utero. Una perdita di peso improvvisa ed involontaria dovrebbe sempre destare preoccupazione. Ed è uno dei sintomi di una malattia come il tumore all’utero. Un altro sintomo spesso associato solo ad un eccessivo allenamento o ad uno sforzo è il dolore lombare.
Anche il dolore durante i rapporti intimi col proprio partner dovrebbe essere colto come un segnale che qualcosa non va. Così come perdite vaginali e di sangue insolite potrebbero essere un altro problema da dover tenere sotto controllo, soprattutto se irregolari e con odore, colore o consistenza diversi dal solito.
Altri sintomi che tendono però a comparire con il progredire della malattia sono incontinenza, sanguinamento dal retto, diarrea, gonfiore alle gambe o un bisogno di urinare troppo frequente. È quindi doveroso sottoporsi ad un controllo immediato in caso compaiano uno o più sintomi.
Ad oggi ci sono numerosi screening oncologici gratuiti offerti dal servizio sanitario nazionale, non solo relativi al tumore dell’utero e del collo dell’utero ma anche per i tumori alle mammelle, come mammografie ed ecografie. Possiamo consultare il medico di base ed il nostro ginecologo. Ed è vero che prevenire è meglio che curare. Ma per prevenire bisogna sapere e conoscere. Ricordiamo anche per informazioni, sul territorio nazionale sono disponibili anche numerosi consultori familiari, che offrono sostegno. Per numeri e contatti utili potete consultare il sito del Ministero della Salute ma anche l’AIRC – Associazione Italiana Ricerca Cancro.
Le donne di casa Klum si prestano come testimonial per Intimissimi: da nonna Erna a…
Come scegliere i nomi per gemelli: una guida pratica per i genitori che stanno per…
Che Pia Fico Balotelli abbia preso dal padre Mario, attualmente attaccante del Genoa? La sua…
Introduzione al mondo delle notizie per i bambini: come fare a mostrare loro il mondo,…
In base al tipo di lavoro che fate (o allo stato della gravidanza) potreste dovere…
Seggiolino in auto obbligatorio per i bambini: ecco cosa dice il Codice della Strada (e…