Quali sono le spese irrinunciabili dei Millenials? Quale tipo di servizi o prodotti non possono proprio mancare dal loro quotidiano? Scopriamolo insieme.
Un’indagine recente realizzata da Fandom, servizio di web hosting gratuito con sede in San Francisco negli Stati Uniti, ha rilevato quali siano le spese a cui la generazione dei Millennials ritiene di non poter rinunciare. Per “Millennials” intendiamo la generazione delle persone nate tra l’inizio degli anni ’80 del secolo scorso e la fine degli anni ’90, dunque le persone comprese tra i circa 25 anni di età ed i 40.
Dunque si tratta sì di nativi digitali, ma nati e cresciuti in un periodo storico durante il quale internet o non era ancora disponibile o non lo era in forme tanto invasive quanto quelle che hanno riguardato poi la generazione successiva, battezzata come generazione Z. Eppure, secondo Fandom, rispetto a quest’ultima dimostrano di essere ancora più “affezionati” ad un’attività relativa al digitale ed al web che nel loro quotidiano non può proprio venir meno.
In altre parole: un’abitudine divenuta imprescindibile, per la quale i Millennials dedicano una quota significativa del loro tempo, delle loro attenzioni, energie ed anche dei loro soldi e risparmi. Dunque d’importanza assoluta, tanto da arrivare nei casi più eclatanti a riservarle almeno 22 ore a settimana, che significa quasi un giorno su sette. L’avete indovinata? Ebbene si tratta del gaming.
Secondo i risultati ottenuti dall’indagine, Fandom ha rilevato che “le generazioni di giocatori più vecchi giocano per più ore a settimana” rispetto agli attuali adolescenti ed alla generazione Z in generale. Più della metà dei Millennials coinvolti nell’indagine, ovvero il 52%, ha definito i videogiochi come l’interesse principale della propria vita, l’hobby a cui non potrebbero rinunciare. Ed il 40% di essi, come dicevamo, trascorre almeno quasi un giorno a settimana alla console.
Il che corrisponde a circa 50 giorni all’anno effettivi di permanenza di fronte a videogiochi per intrattenersi e rilassarsi. Cifre senz’altro astronomiche ed incredibili per alcuni, ma assai diffuse e comuni tra gamers appassionati, che riguardano anche le spese sostenute per l’acquisto di console, PC dedicati, videogiochi, gadget e merchandise.
Dall’indagine è emerso inoltre che il tipo di videogioco preferito dai Millennials è più di tipo intellettuale ed i generi più popolari riguardano i giochi di ruolo, di avventura, di sopravvivenza, di strategia, di combattimento ed i sandbox. La generazione Z, invece, risulta più attratta in generale da videogiochi basati sulla competizione e che consentano di connettersi in rete anche per effettuare sessioni di tipo “multi player”. E ai più piccoli? Per ora mostrano di preferire i giochi di squadra. E speriamo che tanto per loro quanto per i Millennials rimanga sempre e “soltanto” un interesse e non una dipendenza.
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