Per i bambini ormai è di moda dare nomi stranieri o presi da romanzi e film di successo. Alcuni dei meno usati però hanno un significato speciale.
Non è raro alle elementari o alle medie trovare ragazzini con dei nome americani, russi o giapponesi. Con la globalizzazione le culture si sono mescolate e ormai non si usa più molto dare i nomi dei nonni. Per non parlare del fatto che avere in famiglia qualcuno dal nome esotico fa gola a molti genitori. Eppure tra quelli ormai caduti in disuso alcuni sono molto particolari per il loro significato. Uno dei meno usati è Angelico, più frequente al femminile.
Si tratta di una variante di Angelo, già più comune. Nonostante lo si associ subito alla cultura cristiana il nome in realtà ha origine greca. In greco antico infatti ἄγγελος (si legge anghelos) significava messaggero, inviato. La sua connotazione era generica, solo nei secoli successivi il termine passò ad indicare gli esseri spirituali vicini a Dio. Non a caso sono proprio gli angeli a portare i messaggi di Dio, come quello che annunciò a Maria la nascita di Cristo.
Tra le persone celebri che portarono questo nome si può ricordare Fra’ Angelico (Beato Angelico) che però scelse di chiamarsi così prendendo i voti. Fu un pittore del ‘400 ricordato per i suoi affreschi (San Marco a Firenze, Cappella Niccolina a Roma). Al contrario nel corso della storia il nome Angelica risulta molto più usato (la soprano Angelica Catalani per fare un esempio).
Un bambino chiamato Angelico avrà la fortuna di poter festeggiare non uno ma ben tre onomastici. Uno di questi è dedicato proprio a Beato Angelico, patrono degli artisti, che ricorre nella data del 18 febbraio. Il 27 gennaio tuttavia è il giorno di Sant’Angela Merici, colei che fondò l’ordine delle suore Orsoline attorno al 1500. Dato che Angelico è una variante del nome Angelo si può sempre approfittare per qualche regalino in più.
Il terzo onomastico è Beata Angelica da Milazzo e ricorre il 6 dicembre. Viene dedicato a una donna di grande bellezza che però scelse di unirsi all’ordine francescano. Nonostante queste tre date c’è chi vede come una ricorrenza da dedicare al nome Angelo o Angelico anche il giorno di Pasquetta. Dopotutto si chiama “Lunedì dell’Angelo“, no? In Italia al momento esistono circa mezzo milione di persone (530.000) a portare questo nome. Di bimbe battezzate con il nome Angelica invece ce ne sono molte di più (600.000).
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