I bambini quando sono a tavola hanno bisogno di essere educati alla lentezza, perché chi mangia velocemente rischia molto: ecco che cosa dicono gli esperti.
Per tutti gli italiani, il momento del pasto quotidiano è di enorme importanza perché rappresenta il primo momento di convivialità e socialità di un essere umano. È quindi fondamentale che i più piccoli imparino al meglio a stare a tavola ed evitare errori che possono compromettere la loro crescita.
Prima di insegnargli le basi del galateo, i bambini devono comprendere e acquistare il piacere del cibo e della tavola. Questo arriva verso gli 8 o 10 anni, in quanto prima i più piccolo hanno fretta di sbrigare la pratica pasto perché vogliono tornare subito ai loro giochi e per questo motivo, mangiare per loro ha solo una funzione solo di nutrimento, senza alcun altro significato.
Quello che è importante è anche insegnare ai bambini a tavola la lentezza. Non tutti sanno che chi mangia velocemente potrebbe andare incontro a dei rischi. A parlarne apertamente è stato Nicola Principi, professore emerito di Pediatria all’Università degli Studi di Milano e membro della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale.
Dietro uno studio pubblicato sul The Journal Pediatrics, il professore Principi ha voluto sottolineare quanto sia importante insegnare ai più piccoli a mangiare lentamente. Nel periodo attuale, la fretta è all’ordine del giorno, tra mille cose da fare e gli impegni da coniugare l’uno con l’altro. Ma quando è il momento dei pasti è fondamentale prendersi del tempo e dedicare la massima calma e tranquillità.
È stato rivelato dalla ricerca che coloro che mangiano più velocemente vanno incontro a un rischio più alto di sovrappeso e di obesità. Questo perché hanno un indice di maggiore massa grassa e circonferenza vita, ma anche livelli di glucosio a digiuno, pressione arteriosa sistolica e minore aderenza alla dieta mediterranea.
Tra i rischi a cui bisogna prestare attenzione c’è anche quello di alterazione metabolica, presente in coloro che mangiano in modo veloce e frettoloso. Ciò potrebbe portare allo sviluppo di problemi cardiovascolari precoci, come ha sottolineato il professor Principi.
Il problema obesità infantile è iniziato a emergere tra gli anni ’80 e ’90 e oggi i consigli degli esperti sono quelli di educare fin da subito i bambini a mangiare lentamente a tavola, possibilmente in un luogo tranquillo e lontano dallo stress.
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