Se vuoi risparmiare sulla spesa, c’è un bonus davvero ambito che arriva a luglio: scopriamo chi può averlo e quali sono i requisiti
Malgrado sia trascorso più di un anno dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina che ha poi causato l’inflazione, la situazione è ancora precaria. La maggior parte delle persone faticano ad arrivare a fine mese perché il caro vita persiste. La maggior parte dei beni alimentari ha ancora prezzi molto alti, così come i costi di luce e gas. Pagare le bollette a fine mese è infatti sempre più difficile e crea disagio alla maggior parte degli italiani.
Per questa ragione molte persone rientrano nei requisiti per richiedere bonus sia statali che dell’INPS. In questi momenti di difficoltò, gli incentivi e gli aiuti economici sembrano rappresentare l’unica via d’uscita. Tra quelli più gettonati c’è sicuramente il bonus bollette che è riuscito a risolvere parecchi disagi. Sappiamo bene però che questo, come gli altri bonus, non può essere richiesto da tutti, ma solo chi registra un ISEE basso, o almeno sotto una determinata soglia.
Chi non può usufruire dei bonus, deve adottare accorgimenti o escamotage sia nel consumo domestico che negli acquisti. A casa si cerca di utilizzare gli elettrodomestici solo di prima classe e solo nelle ore serali per risparmiare. Mentre al supermercato si cerca di approfittare delle offerte, oppure di avere sempre una lista della spesa con sé per non acquistare altre cose di cui non necessitiamo.
Per fortuna però c’è un modo per risparmiare sulla spesa, con un bonus molto ambito che arriva fino a quasi 400 euro a famiglia: scopriamo qual è.
Bonus di luglio per la spesa: ecco i requisiti
Stiamo parlando della Carta Risparmio spesa che arriva fino a 382,5 euro a famiglia. Verrà data una carta prepagata nominale a tutti coloro che rispetteranno i requisiti. Queste card saranno poi ripartite tra i comuni in base alla popolazione, e saranno essi a decidere chi potrà beneficiarne. La card potrà essere attiva da luglio 2023 e potranno essere acquistati solo beni di prima necessità indicati nel decreto, ad esclusione degli alcolici.
Ovviamente bisognerà informarsi preventivamente di quali esercizi commerciali permetteranno l’utilizzo della card. Non tutti infatti sono convenzionati al Ministero dell’Agricoltura. Per quanto riguarda i requisiti da rispettare, il primo è ovviamente quello economico, l’ISEE non deve superare i 15.000 euro. Inoltre tutti i componenti della famiglia devono essere registrati all’anagrafe del comune. È importante che le famiglie non dovranno percepire bonus di sostegno alla povertà di nessun genere, come il Reddito di Cittadinanza, Naspi, Dis coll, mobilità, cassa integrazione.