Le patatine fritto sono amate da tutti grandi e piccini tuttavia una nuova ricerca ha messo in evidenza quelle che sono le conseguenze derivanti da un eccessivo consumo: cosa sapere.
Le patatine fritte sono tra i cibi più amati ed apprezzati in tutto il mondo ma in caso di eccessivo consumo possono essere molto dannose. Ciò è quanto è emerso da un nuovo studio che ha fatto emergere nuovi rischi legati all’abitudine di mangiare spesso questo cibo fritto. In particolare, sarebbe in grado di scatenare due disturbi mentali di cui è bene essere a conoscenza.
Pur essendo un alimento particolarmente saporito a cui risulta difficile rinunciare, è importante non sottovalutare quelle che sono le conseguenze che possono nascere nel momento in cui si fa un abuso del consumo di questo alimento che piace a grandi e piccini. Si tratta di informazioni utili da non sottovalutare e che mirano a diffondere un consumo più consapevole dell’alimento.
Una ricerca di Hangzhou in Cina ha fatto emergere un dato davvero allarmante che deve spingere ad un consumo più consapevole dell’alimento in esame. Il motivo risiede nel fatto che sarebbe in grado di causare problemi di salute piuttosto importanti che riguarderebbero in particolare la mente.
Nello specifico, la ricerca in esame ha analizzato oltre 140mila persone con età al di sopra degli 11 anni ed i risultati a cui si è giunti devono davvero far riflettere. Ebbene, nei consumatori abituali di cibi fritti sono emersi oltre 8mila casi di ansia e più di 12mila casi di depressione. Il rischio è risultato aumentato del 2% in coloro che mangiavano più spesso patatine fritte. Chiaramente, gli esperti hanno tenuto a precisare che ciò non significa che quest’ultime siano in grado di causare ansia, depressione e malattie mentali. Secondo loro invece lo studio deve essere interpretato in maniera opposta. Coloro che soffrono dei disturbi di cui sopra, infatti, sarebbero portati a ricercare cibo di conforto, tra cui anche le patatine fritte.
Stando a quanto è emerso dallo studio in esame inoltre la presenza di acrilamide sia in grado di aumentare il rischio di depressione e ansia. Si tratta nello specifico di una sostanza che chimica che tende a formarsi durante il processo di frittura. In conclusione, è oramai un dato assodato che gli alimenti fritti siano particolarmente negativi per la salute. In particolare, i rischi sarebbero legati ad un aumentato rischio di soffrire di obesità e ipertensione, ma anche depressione e ansia. Di conseguenza, secondo gli esperti è fondamentale evitare di eccedere nel consumo di cibi fritti che alla lunga possono andare a compromettere il corretto funzionamento dell’organismo, esponendo ai predetti problemi di salute.
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