Nonostante la gravidanza a rischio, una mamma ha deciso di far nascere le loro tre gemelle. La difficile scelta dei genitori
La gravidanza è un momento di grande attesa, felicità ma anche tante ansie. Molte donne fanno numerosi controlli per assicurarsi che tutto proceda bene. Oggi le mamme vengono informate di più dei rischi al nascituro o a sé stesse e vengono assegnate le analisi da fare, che sono fortemente raccomandate per monitorare il procedere della gravidanza. Purtroppo i 9 mesi che precedono la nascita di un bimbo non sempre sono sereni e si possono ricevere anche spiacevoli notizie.
È bene ricordare infatti che ci sono anche gravidanze a rischio e che quando questo accada è fondamentale prendere delle decisioni che dipendono da caso a caso, come è successo a una mamma di 37 anni che risiede a Chieti. La donna, rimasta incinta di tre gemelle, ha dovuto farle nascere premature perché portare avanti la gravidanza sarebbe diventato pericoloso per loro. Tuttavia, le bambine hanno rischiato di non riuscire a venire alla luce nemmeno con il parto anticipato, ma, per fortuna, tutto si è risolto per il meglio.
Una donna, dopo aver scoperto di avere una gravidanza gemellare a rischio, ha deciso di portarla avanti ed è avvenuto un miracolo: le bambine sono nate tutte e tre. La condizione si chiama gravidanza trigemina monocoriale, un caso raro in cui un ovulo fecondato si divide in tre sacchi amniotici sostenuti da una sola placenta. Nonostante la coppia fosse stata informata che le bambine non sarebbero nate, i due hanno comunque deciso di non interrompere la gravidanza.
La madre comunque ha scelto di far nascere le bambine alla 32esima settimana per mettere in sicurezza la loro vita, poiché questo tipo di gravidanza è gravato da molte complicazioni e un alto rischio di mortalità per i bambini. Le bambine pesano 1,5 kg ciascuna e si trovano attualmente in Neonatologia. La Clinica Ostetrico-Ginecologica di Chieti, diretta da Marco Liberati e guidata dal professore Francesco D’Antonio, si è specializzata nel trattamento di gravidanze complicate e gemellari come questa.
La mamma, che è al suo secondo figlio e ha 37 anni, ha scelto la lettera A per i nomi delle sue tre figlie: Alice, Amanda e Arianna. La Clinica Ostetrico-Ginecologica ha avuto un ruolo importante nell’aiutare la paziente, che è stata inviata dai colleghi del Molise per essere curata in un centro di alta qualità. Marco Liberati, il direttore della clinica, ha espresso la sua soddisfazione per il successo dell’operazione e per il salvataggio delle tre vite.
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