L’Italia è ricca di posti unici da visitare: l’isola di Ischia vanta una panchina mozzafiato.
Per le persone che amano viaggiare e visitare luoghi sempre nuovi, l’Italia ha decisamente il paese perfetto, soprattutto per andare alla scoperta di posti ricchi di storia e con dei panorami incredibili.
È questo il caso di una panchina molto particolare che si trova nel Golfo di Napoli, e più in particolare nell’Isola di Ischia. Questa panchina è considerata una tra le più belle di tutto il mondo e si tratta della panchina del Belvedere di Sant’Angelo, situata sulla cima del monte Epomeo, la montagna più alta dell’isola.
La panchina del Belvedere è stata costruita negli anni Venti del Novecento, sotto il desiderio dei proprietari terrieri dei dintorni: essi volevano offrire ai visitatori la possibilità di ammirare in tutta la sua bellezza il paesaggio unico del golfo. È stata scelta una posizione strategica, il punto panoramicamente più suggestivo dell’Epomeo e così questa panchina è stata modellata nella pietra locale. Ha una lunghezza di 35 metri, come a voler racchiudere e sintetizzare l’ampiezza di uno spettacolo naturalistico senza eguali e consente di godere di una vista a 360 gradi su Ischia, Procida, la costa napoletana e il mare cristallino del Mediterraneo.
Negli anni, la panchina del Belvedere di Sant’Angelo è diventata una vera e propria meta turistica, un luogo iconico di Ischia. È un posto incantato, che suscita forti emozioni: si respira un senso di libertà e leggerezza, che solo un panorama come questo può trasmettere.
“La panchina più bella del mondo”, così l’ha definita il fotografo Gianni Mattera.
Esattamente: la nascita dell’isola di Ischia è legata a un antico mito che narra della sanguinosa lotta fra i Titani e gli Olimpi, gli dei dell’Olimpo guidati da Giove.
Il mito narra di come i Titani, capeggiati da Crono, detentori del potere prima della venuta di Giove, furono sconfitti dagli Olimpi durante una battaglia cosmica: tra i Titani sconfitti vi era anche il mostro Typhon, il cui corpo, ferito a morte da Giove e dai fulmini, si abbatté nelle acque del mare. Da esso prese vita l’isola di Ischia, che ne conservò il ricordo nel nome, derivato da “Iskhya” che significa “isola del mostro”. Ancora oggi, secondo la leggenda, il mostro dorme al di sotto della montagna, immerso in un sonno secolare.
Vi consigliamo assolutamente di andare a visitare questo luogo meraviglioso incantato veramente di fare tantissime foto!
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