La febbre alta nei bambini è un evento che può destare grande preoccupazione nei genitori: ecco dei consigli utili forniti dai migliori medici.
La febbre alta è un evento che nei bambini può essere molto comune, ma che deve essere gestito in maniera corretta per evitare conseguenze sulla salute dei più piccoli. A tal proposito possono rivelarsi molto utili i consigli forniti da medici esperti che difatti sottolineano l’importanza di non mettere in atto una serie di comportamenti errati di cui spesso si sottovaluta la pericolosità.
In questo articolo procederemo con l’approfondire quelle che possono essere le cause che finiscono per determinare l’insorgere della febbre alta. A tal proposito, è importante dire che la febbre si definisce tale quando supera i 38 gradi. Scopriamo insieme tutto quello che dovrebbero sapere i genitori.
Come già accennato la febbre è un evento generato dall’aumento della temperatura corporea rispetto ai valori normali. Di solito, questo fenomeno è causato da germi e virus che attaccano il sistema immunitario. In ogni caso, quando ciò accade, è importante affrontare il problema in maniera corretta per evitare conseguenze spiacevoli sulla salute dei bambini. A tal proposito, la pediatra Paola Sgaramella dell’Unità di Pediatria dell’IRCCS Ospedale San Raffaele diretta dal dottor Graziano Barera, ha voluto fornire alcuni consigli di cui è bene fare tesoro.
Tanto per cominciare, l’esperta ha voluto precisare che la febbre alta può avere una sintomatologia variabile. Generalmente si manifesta insieme a dolore addominale, vomito, diarrea o anche cefalea. In riferimento alla modalità di misurazione della temperatura, è importante sapere che può essere utilizzato sia il termometro tradizionale che quello auricolare. Qualora la temperatura si attestasse sopra i 38 gradi bisogna somministrare un antipiretico. Se la temperatura risultasse superiore ai 38,5 gradi allora il consiglio della pediatra è quello di procedere innanzitutto ad una corretta idratazione del bambino.
Oltre a ciò, l’alimentazione non deve essere mai forzato per evitare di causare vomito. In ogni caso, comunque, bisogna prediligere zuccheri semplici e complessi ed evitare cibi grassi. Sgaramella ha poi intesto sottolineare che alcuni rimedi casalinghi che spesso sono attuati sono del tutto inutili. Tra questi c’è l’uso della borsa del ghiaccio sulla fronte. Si tratta, infatti, di un rimedio che spesso è avvertito particolarmente fastidioso per i bambini e che tra l’altro è inefficace.
Ciò detto, è importante sapere che generalmente la febbre si risolve nel giro di 72 ore e per questo i genitori non devono assolutamente allarmarsi. Recarsi in Pronto Soccorso è una soluzione che deve essere evitata ma che risulta essere necessaria in presenza di alcuni sintomi. In particolare, il bambino deve manifestare una difficoltà ad alimentarsi facilmente così come una ridotta diuresi. Infine, bisogna anche valutare le generali condizioni che nel caso in cui dovessero peggiorare richiedono l’accesso in Pronto Soccorso.
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