Lasciare che tuo figlio si addormenti in braccio potrebbe cambiare tutto nel tuo rapporto con lui. La ragione è più profonda di quanto si creda.
La sera per molti bambini non è facile addormentarsi e tra i vari stratagemmi adottati uno dei più efficaci è tenerli in braccio. Appoggiando la testina del bimbo sulla spalla e camminando avanti e indietro si crea lo stesso effetto della culla e il neonato finalmente chiude gli occhi. Dovrebbero bastare 5 minuti in braccio perché il bimbo si addormenti, ma per essere sicuri è meglio cullarlo ancora qualche minuto prima di metterlo nel lettino.
Questo sistema non solo si dimostra efficace ma può avere un impatto positivo sul rapporto figlio-genitore secondo diversi pedagoghi. Tenere il bimbo fra le braccia mentre si addormenta e coccolarlo mentre è stanco infatti lo aiuta ad abituarsi alla presenza dei genitori e a fidarsi di loro. Per questo anche quando appare più irrequieto o piange è il caso che mamma e papà non si arrendano, perché è così che il bambino capirà di poter contare su di loro.
Mentre molti genitori temono di viziare i figli o di tenerli troppo in braccio in realtà proprio questo li aiuterà a fare meno capricci. Vedendo che ricevono attenzioni crescendo sentiranno meno il bisogno di reclamarle, perché sanno già che mamma o papà sono pronti ad esserci. In sintesi i bimbi coccolati diventano presto bimbi sereni.
L’importanza del contatto fisico
Il fatto che il bambino senta il bisogno della vicinanza fisica con il genitore per addormentarsi è legato a due ragioni principali. Prima di tutto il bisogno di sentirsi protetto e al sicuro, ma anche la sensazione di appagamento che viene dalle coccole. Dopotutto anche all’interno di una coppia si tende a essere più affettuosi che con gli altri, tanto che a volte si sembra quasi infantili. Gli abbracci e le effusioni hanno un effetto benefico sull’organismo, sia di mamma e papà che del bambino.
Far addormentare in braccio un bambino va bene quando è molto piccolo, nei primi mesi. Per i genitori dove possibile è bene alternarsi in modo che il figlio si abitui a questa vicinanza con entrambi. Se il metodo funziona nulla esclude di chiedere anche ai nonni o alle babysitter di usare questo sistema.
Questo legame di fiducia che si instaura da neonati con gli adulti di riferimento in genere si mantiene saldo durante la crescita, anche da adolescenti.