Bellissimi e al tempo stesso indomabili, i capelli ricci derivano da un fattore evolutivo. Scopriamo quale.
I capelli sono un aspetto fondamentale nel nostro look e ognuna di noi ha una tipologia di capelli molto diversa, che può andare dal liscio estremo fino a dei ricci molto fitti. I capelli ricci sono i più difficili da gestire, soprattutto se si desidera avere un aspetto curato e se si vuole dare una forma ai ricci stessi.
Com’è che si è arrivati ad avere una differenziazione così grande tra i vari tipi di capello? Scopriamolo assieme!
La diversità dei capelli: dai liscissimi ai ricci, una lunga evoluzione genetica
Come accennato poco fa, esistono diversi tipi di capelli che vengono classificati in base alla loro texture.
Troviamo i capelli lisci che hanno una superficie liscia e lucente, e le cui ciocche aderiscono perfettamente la una all’altra. Sono i capelli più comuni e versatili, adatti a molti stili. Subito dopo vi sono i capelli ondulati che presentano delle onde più o meno accentuate, sono morbidi e sono versatili per diverse acconciature.
I capelli crespi, invece, hanno una texture caratterizzata da ciocche voluminose e frizzanti. I capelli mossi hanno una texture a mezza via tra ricci e lisci, con delle leggere onde irregolari. Possono essere sia fini che spessi. I capelli ricci infine sono il risultato di una speciale struttura tridimensionale del capello, con ciocche più pigiate.
Come siamo arrivati quindi ad avere anche i capelli Ricci se in origine i popoli eurasiatici li avevano solamente lisci?
L’evoluzione e l’adattamento hanno portato ai capelli ricci
La texture dei capelli ricci è geneticamente determinata ed è il risultato di un lungo processo evolutivo. I riccioli sono emersi tra i popoli subsahariani a seguito dell’evoluzione di speciali mutazioni genetiche legate al clima tropicale, che consentivano una migliore dispersione del calore corporeo.
A dimostrarlo è uno studio che è stato svolto da un gruppo di ricercatori della Penn State University (USA) guidati da Tina Lasisi: questi esperti hanno voluto approfondire la teoria della funzione termoregolatrice dei capelli e per farlo si sono serviti di un manichino dotato di sensori termici a quale hanno messo la diverse parrucche, una dei capelli lisci, una di capelli ricci e l’ultima riccissimi. A questo modo hanno potuto constatare che i capelli molto ricci hanno dissipato meglio il calore, calore che si trova tipicamente nelle zone africane, dalle quali per l’appunto derivano questi tipi di capelli.