Febbre nei bambini da cosa dipende e come comportarsi se questa non scende: i consigli degli esperti, che non lasciano dubbi.
L’arrivo di un bambino nella propria vita è sicuramente qualcosa di sconvolgente ed entusiasmante al tempo stesso. Tutto verrà completamente stravolto da questo nuovo arrivo e la sua vita, soprattutto nei primi anni di vita, dipenderà completamente da mamma e papà, che faranno tutto il possibile per renderla sempre perfetta.
Tuttavia, nel lungo percorso della vita non tutto andrà come previsto e quello che di più andrà a preoccupare mamma e papà è vedere il proprio piccolo stare male. Anche questo è una cosa del tutto naturale anzi, aiuta a sviluppare il sistema immunitario. Ma diciamoci la verità nessun genitore ha piacere nel sapere che il bambino sta male. E se poi questi malanni si manifestano anche con febbre alta e persistente, ecco che le preoccupazioni aumentano notevolmente. Ma la febbre è davvero così pericolosa come molti pensano?
Febbre alta e persistente nei bambini ecco quando preoccuparsi e come agire
Non è di certo raro vedere all’improvviso che la temperatura del tuo bambino subisca dei cambiamenti. Una cosa del tutto normale, anzi, a differenza di quello che tu possa pensare, la febbre non deve essere considerato un nemico bensì è una reazione di difesa del suo corpo che sta attaccando un eventuale infezione. I motivi che possono portare la comparsa della febbre possono essere vari: oltre ai classici malanni di stagione, possono essere presenti infezioni virali, reazione ad un vaccino o anche la dentizione.
Quello che però in alcuni casi deve destare preoccupazione, non è di certo la febbre in sé, che ripetiamo essere del tutto normale, ma una temperatura particolarmente alta e persistente che non scende nemmeno con la cura adeguata. La prima cosa da fare in questi casi è ovviamente monitorare lo stato generale del bambino e se nonostante la febbre alta è reattivo, vigile e non presenta nessuna differenza nel comportamento allora non c’è da temere.
Anche in questi casi dovrà essere allertato il pediatra che ti dirà di monitorare la situazione e se dopo 3 giorni di febbre che va oltre i 38° (ti ricordiamo che tra i 37° e i 38° non si tratta di febbre) la situazione non cambia è molto probabile che devi iniziare una cura antibiotica. Tuttavia, anche in questo caso non c’è affatto da allarmarsi, basteranno già un paio di somministrazioni per vedere la febbre scendere e non salire più.
Quindi in sintesi, per gestire al meglio una febbre alta, è sempre bene valutare il quadro generale e vedere se ci sono altri sintomi, allertare sempre il pediatra e vedere entro 3 giorni come si evolve la situazione.