Il ciclo mestruale accompagna le donne durante tutta la vita: in alcuni casi dammi una pausa arriva prima. Come riconoscerla?
Fin da quando siamo ragazzine abbiamo a che fare una volta al mese con il ciclo mestruale e, visto che dalla maggior parte di noi non è ben tollerato, non vediamo l’ora che esso smetta. In alcune situazioni però il ciclo si interrompe molto prima del normale e in questi casi bisogna analizzare a fondo la situazione.
La menopausa precoce, detta anche menopausa anticipata, colpisce circa il 5% delle donne prima dei 40 anni. Si tratta di una condizione in cui le ovaie smettono improvvisamente di ovulare e rilasciare ovuli fecondabili, provocando un arresto prematuro del ciclo mestruale.
Tra quando abbiamo il ciclo mestruale e siamo in una fase fertile e quando passiamo a quella non fertile della menopausa, via tutta una fase intermedia che può durare dai 7 ai 10 anni e si chiama climaterio: il ciclo mestruale diminuisce sempre più poiché i follicoli si stanno esaurendo e vi hanno scompenso ormonale con il quale gli estrogeni e il progesterone diminuiscono.
Il climaterio è diviso in una fase premenopausa, nella menopausa in sé e nella post menopausa.
Quando le fasi prima elencate arrivano con diversi anticipo rispetto al normale, parliamo per appunto di menopausa precoce ed essa può essere causata da diversi fattori indotti o spontanei.
Un fattore indotto può essere per esempio un intervento chirurgico di ovariectomia bilaterale oppure dei trattamenti farmacologici.
Nel caso in cui ciò accade in maniera naturale si può trattare di un’insufficienza ovarica precoce: essa si distingue in transitoria in cui vi è ancora un’ovulazione anche se il ciclo è irregolare, e in permanente ossia la menopausa vera e propria.
Il nostro corpo bene o male ci dà sempre diversi segnali e tra di essi troviamo anche quelli che ci indicano quando l’attività delle nostre ovaie si sta esaurendo. I sintomi a cui prestare attenzione sono quelli caratteristici della menopausa, ossia vampate di calore, aumento di peso e insonnia. Si possono fare delle analisi e se i livelli di FSH e di LH, ossia l’ormone luteinizzante, fossero superiori ai livelli indicati allora il ginecologo potrà confermare la diagnosi di menopausa precoce.
In caso di qualsiasi dubbio è sempre meglio rivolgersi al proprio medico per potersi schiarire le idee.
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