E’ importantissimo sapere quali sono le medicine da utilizzare nei neonati con febbre: ecco una guida dettagliata che aiuta ad evitare i rischi del fai da te.
Può capitare che i neonati siano colpiti da una serie di disturbi che richiedono l’impiego di farmaci. Quando ciò accade è importante sapere quali utilizzare per evitare di incorrere in seri rischi per la loro salute. In base a quello che risulta essere il problema, infatti, è necessario somministrare un medicinale piuttosto che un altro.
Gli esperti, infatti, sconsigliano assolutamente di ricorrere al fai da te per trattare una serie di problemi di salute che possono affliggere il neonato sottovalutando i rischi connessi. Di conseguenza, di seguito vi forniremo una guida dettagliata e completa su quelli che sono i medicinali da utilizzare per trattare alcuni dei disturbi più diffusi nei bambini più piccoli.
Neonati con febbre, ecco quando somministrare i farmaci
Come già saprete, ci sono tanti farmaci che pur essendo utilizzati negli adulti risultano essere sicuri anche nei bambini e nei neonati. Tuttavia, è importante sottolineare che il loro impiego deve avvenire nella maniera corretta senza dunque ricorrere al fai da te. Questo infatti può avere ripercussioni particolarmente pericolose sui neonati causando danni da evitare assolutamente. Il motivo risiede nel fatto che nei pazienti più piccoli, alcuni organi non sono del tutto maturi per questo bisogna fare attenzione ai farmaci che sono loro somministrati.
Uno dei disturbi più diffusi nei neonati è rappresentato dalle coliche. In questo caso, prima di procedere con la somministrazione di farmaci, il consiglio è quello di procedere con una serie di accorgimenti. In particolare, gli esperti suggeriscono di praticare un massaggio sul pancino del neonato, evitare la somministrazione di cibi che possano acuire il dolore o ancora un bagnetto con acqua tiepida. Nel caso in cui, nonostante gli sforzi, ciò non dovesse bastare allora è importante contattare il pediatra che potrebbe decidere di prescrivere farmaci o preparati erboristici. In ogni caso, è importante sapere che ad oggi questi non hanno dimostrato una comprovata efficaci.
Ancora, in presenza di febbre superiore ai 38 gradi, gli esperti consigliano di contattare il pediatra. Sarà poi quest’ultimo a valutare la necessità di somministrare paracetamolo o ibuprofene. In entrambi i casi, la dose deve essere somministrata ogni 6 o 8 ore. Se da un’attenta valutazione dovessero emergere problematiche più serie, allora potrebbe anche optare per il ricovero in ospedale.
La tosse e il raffreddore nei lattanti non richiedono l’impiego di farmaci nella maggior parte dei casi. Questi infatti devono essere somministrati soltanto se espressamente indicato dal medico. In caso contrario, si può intervenire effettuando lavaggi nasali e aspirando i muchi con i moderni aspiratori nasali. In ultima analisi, anche il reflusso non dovrebbe essere trattato con i farmaci dal momento che tende a risolversi con la crescita. La somministrazione degli stessi può avvenire soltanto in presenza di scarsa crescita o anche vomito con striature di sangue.