Si sa, a volte far addormentare il proprio bambino è un’operazione quantomai complicata. Ecco qualche utile consiglio per superare (una volta per tutte) il problema.
Se sei appena diventato genitore (o se sei già alla seconda o terza gravidanza) potresti avere difficoltà a goderti una tranquilla notte di sonno, dal momento che molti neonati non riescono ad addormentarsi la sera. Le ragioni possono essere molteplici, quel che è certo è che si tratta di una situazione molto pesante da sostenere, sia per te che per il piccolo.
Più facile a dirsi che a farsi, direte voi. In effetti, a volte può sembrare una vera mission impossible far addormentare il proprio bambino, che quando è ancora molto piccolo vorrebbe esplorare il mondo senza mai fermarsi. Ma come fare per far prendere sonno a nostro figlio, soprattutto se è ancora molto piccolo?
Per far addormentare velocemente il proprio bambino sono necessarie delle strategie apposite che di solito vengono spiegate dalle puericultrici o dalle tate particolarmente esperte. Mettiti quindi il cuore in pace: se tuo figlio non riesce ad addormentarsi la notte non significa che sei un cattivo genitore, ma semplicemente che non stai adottando il metodo opportuno!
Sebbene esistano dei metodi pratici da seguire per far addormentare tuo figlio, ricorda che nessuna regola dovrebbe essere presa alla lettera. Tuo figlio non è una macchina e può avere esigenze diverse da quelle che ti aspetti in un determinato momento. Per questo è sempre importante creare una relazione positiva con il bambino, una connessione profonda che ci faccia capire come adeguare il metodo a una particolare situazione che stiamo vivendo.
Dobbiamo innanzitutto sapere che nel neonato i cicli di sonno durano in media 50-60 minuti, e non 90 come per gli adulti. Le fasi REM, inoltre (ovvero le fasi del sonno più leggero) sono più frequenti e questo porta il piccolo a svegliarsi più di frequente almeno fino al terzo anno d’età. In generale, per favorire un sonno più prolungato è necessario che la mamma dorma molto vicina al bambino nel corso dei primi mesi di vita, tenendolo vicino al proprio corpo (ma non troppo) se lo deve allattare di frequente. Se non lo dovesse allattare, invece, è bene che il bimbo dorma in un letto tutto suo (magari un side-bed comunque vicino al letto materno) per evitare il rischio di morte improvvisa.
Questo permette una maggiore ossigenazione, un respiro più regolare del neonato e una corretta termoregolazione. Dormire molto vicini al proprio figlio renderà meno pesanti i risvegli notturni, perché non ci si dovrà alzare ogni volta per coccolarlo. Per farlo addormentare in serata, invece, è importante cullarlo tra le braccia finché non si addormenta (e questo può chiaramente essere fatto sia dalla mamma che dal papà). Molto importante è evitare di far fare un sonnellino al bambino prima di cena: in questo modo sarà più difficile farlo addormentare la notte.
Prova a seguire questi consigli e non cedere subito se vedi che non funziona. A volte servono parecchi giorni prima di far abituare il bambino a questa nuova routine. Ma alla fine vedrai che riuscirai a passare una notte tranquilla e serena.
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