La primavera è periodo di allergie sia per i piccoli che per gli adulti. Polvere e pollini si depositano anche in casa e soprattutto in camera in letto.
Tra maggio e aprile la concentrazione di pollini nell’aria raggiunge il picco e per molti iniziano giornate poco piacevoli. Occhi rossi, naso che cola e irritazioni della pelle sono solo alcune delle reazioni allergiche e in particolare molti ne fanno esperienza durante la notte. Appoggiare la testa sul cuscino e sentire il naso pizzicare o gli occhi che bruciano rende difficile riposare. Meglio quindi sapere come intervenire per riuscire a preservare il sonno dall’allergia.
Tanto per cominciare se durante il giorno si vuole far arieggiare la casa meglio aprire le finestre di stanze diverse dalla camera da letto. I pollini altrimenti entreranno e finiranno con il depositarsi su federe e lenzuola, oltre che sui mobili e il pavimento. Per sicurezza meglio comunque mettere un copriletto da togliere quando si va a letto, e naturalmente comprare coprimaterasso e copricuscini ipoallergenici. Non costano troppo e si trovano facilmente nei negozi per la casa.
Dato che polvere e allergeni sono abbondanti in primavera bisogna pulire di frequente la camera da letto. Sia con l’aspirapolvere sia con lo straccio bagnato in modo da eliminarne il più possibile. L’ideale sarebbe una volta al giorno, almeno quando è possibile. Per lo stesso motivo le lenzuola e le federe andrebbero cambiate ogni settimana, un’abitudine che ha anche ragioni igieniche.
Attenzione ai vestiti
In primavera passeggiando è facile che anche i vestiti raccolgano i pollini trasportati dal vento, come i piumini dei pioppi. Una volta che si rientra a casa quindi conviene cambiarsi in entrata anziché in camera, soprattutto senza lasciare i vestiti sul letto o nell’armadio a contatto con gli altri. Lo stesso quando si lava il pigiama almeno fino all’estate meglio farlo asciugare in casa anziché all’aperto, dove accumulerebbe a sua volta allergeni in quantità.
Qualora sia possibile inoltre le ventole da soffitto andrebbero tolte o tenute ferme. Mettono in movimento polvere, peli e tutto ciò che si deposita nella camera da letto finendo con il farle respirare a chi cerca di dormire. Se si possiede un condizionatore si consiglia di rinfrescare durante il giorno e di spegnerlo di notte, sempre per evitare di sollevare allergeni.
Infine ci sono i purificatori d’aria che possono aiutare per ridurre l’inalazione di polveri varie e al tempo stesso mantengono l’ambiente libero da cattivi odori.