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Attualità

Hai un bebè ed hai bisogno di permessi sul lavoro: ecco cosa dovresti fare

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Erica Ferrea

Avere un figlio appena nato ti da dei diritti sul lavoro e sui permessi: SCOPRI COME ottenerli.

Diventare genitore al tempo stesso lavorare non è assolutamente un’impresa facile, e per fortuna le aziende vanno incontro alle persone che si trovano in questa situazione.

Permessi sul lavoroPermessi sul lavoro
Richiedi questi giorni di riposo dal lavoro all’arrivo di un bimbo! (Universomamma.it)

All’inizio solo le mamme potevano usufruire di questi diritti, ma adesso ci sono dei permessi anche verso i papà. Andiamo a scoprire alcuni assieme quali sono e come funzionano.

Astensione obbligatoria e congedo paternale

Il periodo di astensione obbligatoria è rivolto alla madre lavoratrice e dipendente, che può usufruire di 5 mesi in occasione del parto. Oltre a ciò si può ottenere anche il congedo parentale, che permette di non lavorare per un totale di 10 mesi che si possono suddividere in base alle proprie necessità tra mamma e papà, fino a quando il bambino compirà 12 anni. Inoltre a questo modo si può avere un’indennità che varia dallo 0% all’ottanta per 100 del proprio stipendio. Nei casi in cui purtroppo il figlio soffre di un handicap grave il congedo può arrivare fino a tre anni oppure essere di due ore quotidiane.

Astensione per malattia

Fino a quando il bimbo avrà tre anni, un genitore può rimanere a prendersi cura del piccolo in caso di malattia fino a quando non sarà guarito; se invece il bambino ha meno di 8 anni si possono prendere dal lavoro 5 giorni di permesso lavorativi in un anno.

Quale di questi aiuti conoscevi già? (Universomamma.it)

Congedo di paternità

In origine questo congedo era già un solo giorno, mentre adesso fortunatamente si è esteso a una durata di 10 giorni, il doppio nel caso di un parto plurimo. Il papà può usufruire di questo congedo nei due mesi precedenti al parto e nei 5 successivi.

Collaboratori e liberi professionisti

Nel caso invece in cui non si sia dipendenti di un’azienda ma si lavori come freelance in gestione separata, vi sono delle agevolazioni ridotte rispetto a quelle appena elencate. Si può usufruire dell’indennità di maternità a prescindere dall’astensione dall’attività lavorativa.

Smart working

Infine per i genitori che hanno dei figli sotto i 14 anni vi è il diritto di lavorare in smart working, se l’attività lo consente, in maniera prioritaria.

Questi sono grandi aiuti nei riguardi dei genitori che hanno bisogno di assestarsi alla nuova situazione familiare e che devono imparare a prendersi cura del loro primo bimbo o, nel caso in cui ne avessero già altri, devono riuscire a integrare le nuovo arrivato nella loro routine.

Erica Ferrea

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