Spesso i prodotti per i bambini contengono sostanze purtroppo nocive: attenzione al Bisfenolo A.
Nessun genitore vorrebbe che il proprio figlio fosse a contatto con delle sostanze nocive e proprio per questo è importante essere a conoscenza di tutti quegli oggetti che potrebbero essere contaminati.
Purtroppo vi è un elenco fin troppo lungo di oggetti usati quotidianamente da bambini e che contengono una sostanza chimica che prende il nome di Bisfenolo A.
Il Bisfenolo A (BPA) è una sostanza chimica organica usata nell’industria della plastica per produrre manufatti come contenitori per alimenti, biberon, dentifrici e rivestimenti per scatole di latta. Il BPA è considerato dannoso per la salute perché agisce come disruptor endocrino, una sostanza capace di interferire con il normale funzionamento degli ormoni.
Questa sostanza può: alterare gli ormoni tiroidei, interferire con gli ormoni sessuali, danneggiare il sistema riproduttivo, alterare l’equilibrio estrogeni-testosterone.
Inoltre studi epidemiologici dimostrano che un’esposizione cronica al BPA è correlata ad alterazioni dello sviluppo cerebrale nei bambini, a malattie cardiache e metaboliche (obesità, diabete) e ad alcuni tipi di tumore (prostata, seno, tiroide).
I regolamenti europei limitano l’uso del BPA, ma secondo un’indagine svolto da Altroconsumo queste regole non sono sufficienti a limitare l’esposizione.
“Più del 60% dei prodotti in plastica che abbiamo analizzato, dagli occhiali da sole per bambini ai massaggia gengive, rilascia da uno a sei tipi di bisfenolo diversi, compreso il famigerato BPA. Il 64% dei tessili contiene almeno tre tipi di bisfenolo diversi e nel 14% dei casi la presenza di BPA supera il limite considerato sicuro dal Comitato scientifico europeo per la sicurezza dei consumatori”.
Gli oggetti in cui questa sostanza chimica è più presente sono per esempio: copertine, calzamaglie e bollini per i bambini; occhiali da sole per i bambini; scarpine da bebè; borracce; massaggia gengive per la dentizione. Inoltre nemmeno alimenti e bevande sono esclusi nel caso in cui siano contenuti in delle lattine di ferro rivestite o in lattine di alluminio.
I prodotti che hanno lasciato gli studiosi più perplessi sconvolti sono stati proprio i massaggia gengive: trattandosi di un prodotto che va inserito in bocca e soprattutto realizzato per l’uso di bambini piccoli, dovrebbe essere ovvio andare da sé che non vi debba assolutamente essere la presenza di sostanze chimiche che potrebbero rivelarsi tossiche.
E tu eri a conoscenza del fatto che questi prodotti potrebbero contenere il Bisfenolo A?
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