Un’abitudine comune espone la schiena dei bambini a grosso rischio. Si tratta di un errore banale, spiegato nei dettagli da un pediatra.
L’uso frequenza dei dispositivi elettronici, come tablet e PC, espone adulti e bambini ad una postura scorretta. Tutto ciò ha delle inevitabili ripercussioni sulla spina dorsale. Il problema maggiore riguarda i bambini che, durante la fase di sviluppo dello scheletro, dovrebbero assumere una postura corretta per evitare ripercussioni sulla salute futura.
I dispositivi elettronici sono ormai entrati a far parte della nostra vita quotidiana, tanto da essere considerati degli strumenti indispensabili. Questi vengono utilizzati sia per svago che per lavoro. E così molte persone si ritrovano a passare tantissime ore al giorno davanti ad uno schermo.
Se per il PC è stata individuata la postura corretta, per smartphone e tablet il discorso è diverso. Infatti, questi dispositivi mobile possono essere utilizzati in qualsiasi luogo e assumendo le posture più assurde.
Gli Ortopedici fisiatri e specialisti del laboratorio di attività motoria adatta, dell’Università di Pavia, hanno lanciato un appello in merito ai rischi posturali legati all’uso dei dispositivi tecnologici. Scopriamo quali sono i rischi che corrono i nostri bambini.
La schiena dei bambini è a grosso rischio, a causa dell’utilizzo dei dispositivi tecnologici mobile che favoriscono posture scorrette. Senza ignorare le conseguenze per l’apparato visivo, legate alla lunga esposizione agli schermi.
In ogni caso, è stato constatato chi fissare quotidianamente lo schermo di un pc, di uno smartphone di un tablet costringe le persone ad assumere una posizione scorretta che, alla lunga, crea danni alla colonna vertebrale. Lo stress coinvolge le vertebre e i muscoli.
Stando ai dati Istat, circa il 35% dei giovani trascorre mediamente tre ore al giorno davanti ad uno schermo. Quest’abitudine, largamente diffusa, aumenta i problemi posturali e i dolori alla colonna vertebrale. Secondo l’International Association for the study of Pain circa nel 25-30% dei bambini o dei ragazzi in età scolare hanno problemi posturali.
Senza sottovalutare l’incidenza che, l’abitudine di utilizzare dispositivi, ha sulla loro vita sociale.
Come è immaginabile il problema non coinvolge solo le fasce più giovani della popolazione, ma anche gli adulti. In questo caso, almeno il 7,5% della popolazione mondiale soffre di lombalgia. Ci sono studi che hanno dimostrato che il 80% delle persone avrà almeno un episodio di lombalgia nel corso della propria vita. La situazione poi peggiora per chi fa problemi anche alla cervicale.
In merito ai problemi posturali legati all’uso di dispositivi tecnologici, è intervenuto il dottor Luca Marin, timoti coordinatore dell’area riabilitativa dell’Istituto di cura città di Pavia, nonché membro del laboratorio di attività motoria adatta.
Secondo il dottor Marin i problemi posturali possono essere corretti, tuttavia non vanno trascurati. Infatti, anche se si tratta di una situazione reversibile, sottovalutarne gli effetti può comportare una definitiva postura sbagliata, che diventa sempre più difficile da correggere fino al rischio di diventare proprio irreversibile.
L’importanza della postura corretta è ormai ampiamente riconosciuta in ambito scientifico, per questo motivo non deve essere presa alla leggera. Pertanto, non è necessario eliminare i dispositivi, bensì curare la postura attraverso una buona prevenzione e insegnando ai bambini quali esercizi effettuare per modificare la postura durante l’uso di tablet e PC.
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