Neppure i nomi sfuggono alle mode, ed è ora di dare uno sguardo a quali saranno i più in voga quest’anno per i bimbi italiani. Non mancano ispirazioni straniere…
Come chiamerai tuo figlio o tua figlia? Una domanda che le mamme sentono decine di volte già appena il pancione inizia ad intravedersi. C’è chi lo ha scelto tempo prima e altri che puntano a utilizzare quello dei nonni, ma può capitare un’incertezza dell’ultimo minuto. Per fortuna ci si può far ispirare da quelli che si sentono in giro, o addirittura dalle tendenze dell’anno in corso. C’è anche chi valuta nomi unisex, giusto per non sbagliare.
Partendo dai nomi per i maschietti, pare che molto apprezzato sia Enea, preso dal famoso eroe troiano. Non tramonta mai però Marco, che tradotto significa “martello” ed è uno dei più diffusi in Italia tutt’ora. A sorpresa tra i preferiti fa capolino un nome che ci ricorda un famoso attore comico, ossia Walter, il diminutivo di Gualtiero. Il più popolare degli ultimi cinque anni invece è cortissimo, ma molto bello, Leo.
Passando ai fiocchi rosa invece pare che in testa ci sia Aria, un nome che nei romanzi fantasy e nelle serie tv abbiamo sentito spesso. Elena rimane sempre una scelta molto apprezzata e anche l’originale Luna si mostra molto popolare nel 2023 a questa data. L’anno scorso il nome preferito invece era stato Emma, ormai considerato italiano, ma che ha origine tedesca. Per la derivazione alcuni associano alla parola Amme, antico modo di dire “mamma”.
I nomi stranieri più apprezzati
Molti genitori dopo aver vagliato le possibilità italiane decidono però di voler un suono più esotico per il nome dei figli. Così ecco che si fa strada Liam, che già negli Stati Uniti è molto popolare. Volendo indagare il suo significato. pare che sia “protetto dalla volontà”. A fianco a lui sempre per i maschietti c’è Nathan, nome di origine ebraica che secondo alcune interpretazioni significa “dono del signore” ed è associato a un profeta dell’Antico Testamento.
Le bimbe invece potranno aspettarsi anche nomi usati di solito in Inghilterra come Nicole, che però deriva dal greco “nike” e significa “vincitrice”. Siamo abituati ad associare alle ragazze americane o inglesi anche il nome Chloe che però sta tornando in auge in Italia. Deriva in realtà dal greco, e significa “erba verde”.
Pare che anche il nome francese Amélie faccia gola ai genitori per le figlie. Chissà, forse ricordano il film di Jeunet.