Centro estivo troppo costoso? È in arrivo il bonus che ti permetterò di avere grandi agevolazioni: ecco come richiederlo.
Mancano poche settimane alla fine della scuola e come ogni anno i genitori che lavorano sono alla ricerca di un centro estivo dove iscrivere i propri figli durante le vacanze scolastiche. In questo modo, mamma e papà potranno continuare a lavorare, offrendo ai figli un valido sostituto al computer o alla televisione.
Si tratta, di una opportunità per trascorrere le vacanze estive in modo creativo, socializzando con altri bambini (o ragazzi) e divertendosi con le varie attività proposte. Inoltre, l’ambiente è stimolante e formativo; il luogo adatto dove bambini e ragazzi possono imparare nuove abilità e divertirsi “fuori dagli schemi”.
I centri estivi, infatti, offrono la possibilità di esplorare la natura, fare attività all’aperto e vivere esperienze di gruppo. Spesso, sono comprese attività che possono sbocciare poi in una passione, come la musica, l’arte, lo sport o la cucina. Esperienze che avranno un impatto positivo sulla crescita e sullo sviluppo del bambino.
Tutto molto bello, però, la frequenza di un centro estivo può essere anche molto costosa ed è per questo motivo che il governo ha stanziato un bonus. Ecco come funziona.
A rendere noto il rinnovo anche per il 2023 del bonus centro estivo è l’INPS, Istituto nazionale della previdenza sociale. Si tratta di un incentivo economico destinato alle famiglie italiane che possono ottenere una riduzione del costo dell’iscrizione e garantire ai propri figli una esperienza estiva divertente e formativa.
Bisogna precisare, però, che il bonus è in realtà un rimborso spese il cui importo varia in base alla soglia di reddito misurato attraverso l’indicatore ISEE. Nello specifico, potranno accedere al bonus le famiglie con figli di età compresa tra i 3 e i 14 anni non compiuti entro la data del 30 giugno 2023. La frequenza al centro è solo diurna con la durata minimo di una settimana (cinque giorni) e massima di quattro settimane (20 giorni), anche non continuative. Inoltre, il bonus copre le spese per le attività ludico-sportive, l’eventuale merenda e pranzo (vitto), le gite e l’assicurazione.
Il rimborso che si potrà ottenere è di massimo 100 euro a settimana ed è calcolato in percentuale in base all’ISEE del richiedente:
Questa ultima percentuale è valida anche per i richiedenti che non presentano la Dichiarazione unica sostitutiva (DSU). La domanda per ottenere il bonus dovrà essere presentata online entro il 30 giugno 2023 collegandosi al sito dell’INPS previa accesso con le credenziali SPID, CIE e CNS.
Purtroppo, le spese per mandare i figli al centro estivo non potranno essere inserite nella dichiarazione dei redditi perché non sono detraibili. Infatti, secondo l’Agenzia delle Entrate le uniche spese che si possono portare in detrazione sono solamente quelle sportive, purché siano svolte all’interno di: associazioni sportive; palestre; piscine; o altre strutture (o impianti) sportive utilizzate per lo sport dilettantistico.
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