Quello che dovete assolutamente sapere: lasciare il bimbo solo in casa è reato? Fino a che età? Quasi nessuno conosce la risposta. Le informazioni utili.
Sì, lasciare i bambini da soli in casa è un reato, pure grave. È il reato di abbandono di minore, previsto dall’articolo 591 del codice penale. Cerchiamo comunque di capire in quali situazioni ricorre in concreto e quali casi possono definirsi di abbandono, quali sono le sanzioni e fino a quale età del minore si può parlare di abbandono. Circostanze che tutti i genitori dovrebbero conoscere.
Il reato di abbandono di minore è stato introdotto per proteggere l’incolumità e la vita dei minori che a causa della loro età non sono in grado di provvedere autonomamente a sé stessi e possono trovarsi in situazioni di pericolo. Sono puniti da questo reato tutti quei soggetti, a cominciare dai genitori, che hanno degli obblighi di cura e custodia nei confronti dei minori e vengono meno a questi obblighi, esponendo i minori a pericoli per la loro vita e incolumità.
Pertanto, non si può lasciare solo in casa nemmeno per un attimo un bambino, ad esempi per andare a fare una commissione veloce. Questo vale anche se il bambino è tranquillo ed è stato educato a non mettersi in pericolo. Perché può non succedere niente di grave ma se succede il bambino può rischiare la vita. Inoltre, se il genitore viene scoperto rischia sempre la sanzione penale, anche quando non accade nulla al bambino.
Lasciare il bimbo solo in casa è reato? Fino a che età? Cosa bisogna sapere
Il reato di abbandono di minore ricorre in caso di “volontaria sottrazione anche solo parziale o temporanea ai propri obblighi di custodia o di cura, nella consapevolezza della esposizione a pericolo della vita o dell’incolumità individuale del soggetto incapace di attendervi da solo”, spiega la Corte di Cassazione in una recente sentenza. Lo stato di pericolo potrebbe anche essere solo “potenziale” ma il reato ricorre lo stesso. Così come è riconosciuto un dovere di custodia, anche se non di cura, ai soggetti diversi dai genitori che abbiano in affidamento i minori anche per un tempo limitato.
Insomma, tutti gli adulti che in un dato momento hanno sotto la loro custodia o vigilanza i minori, anche brevemente, devono provvedervi. Non possono lasciare i bambini da soli, in balìa di sé stessi. Neanche per un tempo limitato. Queste regole valgono anche per le persone incapaci, che necessitano di custodia.
La stessa Corte di Cassazione, tuttavia, precisa che affinché sussista il reato di abbandono di minore occorre accertare la sussistenza di un pericolo. Inoltre, “è necessario accertare in concreto, salvo che si tratti di minore di anni quattordici, l’incapacità del soggetto passivo di provvedere a sé stesso“.
Pertanto, se il minore è stato educato ad evitare le situazioni di pericolo e viene momentaneamente lasciato solo in casa, in un ambiente che conosce e dal quale è stato eliminato ogni potenziale pericolo (il gas è stato chiuso, le finestre sono chiuse, non ci sono in giro oggetti pericolosi), allora non ricorre il reato di abbandono. Ad esempio, è il caso in cui il genitore si assenta un attimo per una breve commissione, lasciando il figlio minore in casa a fare i compiti o guardare la televisione. Il bambino è giudizioso, sa come deve comportarsi e non ci sono pericoli in casa.
Certo, è sempre una situazione un po’ borderline. Per cui è preferibile evitare di lasciare in casa da soli, anche solo per un attimo, i bambini troppo piccoli e imprevedibili, quelli che non abbiano ancora maturato una sufficiente autonomia.