Arriva un bebè e dobbiamo essere pronti: la casa può essere fonte di pericoli per i bambini, ecco come garantire loro la massima sicurezza.
Con un bambino piccolo è d’obbligo stare costantemente all’erta; tuttavia, molti incidenti domestici avvengono proprio in presenza dei genitori. Anche senza sfociare nell’ansia, possiamo adottare strategie che consentano di limitare al massimo il rischio di incidenti e fatalità.
Già mentre si aspetta un bambino è bene cominciare a organizzare la casa in modo che sarà sempre al sicuro. Certamente durante i primi mesi di vita non andrà lasciato mai solo, ma le insidie si nascondo anche (e forse di più) quando il piccolo comincia a muoversi in autonomia.
Avere un figlio è l’esperienza più bella della vita, ma può anche essere molto stancante; per godersi appieno ogni momento, dalla pappa alla nanna, dal gioco al bagnetto, possiamo imparare ad adottare qualche nuova abitudine, così da proteggerlo in ogni momento. Andiamo allora a scoprire quali sono i rischi in base all’età del bebè e cosa fare in ogni stanza.
Eliminare i pericoli per i bambini conoscendo a fondo i rischi, ecco come fare
In base all’età del piccolo è necessario strutturare la casa e adottare alcuni comportamenti per evitare che una distrazione o una dimenticanza possano risultare fatali. Fino ai primi 3 mesi è fondamentale non lasciare mai per un istante il piccolo.
In particolar modo, attenzione alle operazioni di pulizia e cambio pannolino sul fasciatoio: il rischio cadute, col piccolo che si muove velocemente, è altissimo. Dobbiamo organizzare il mobiletto in modo che tutto sia a portata di mano, per non allontanarsi dal bimbo in nessun modo.
Dotiamoci anche di un termometro per controllare la temperatura dell’acqua: le ustioni, su una pelle delicata come quella del neonato, sono un altro fenomeno molto probabile. Idem per quanto riguarda la temperatura del latte, se si usa il biberon. Il vecchio sistema di versare una goccia di latte sul polso è sempre valido.
Quando il bambino comincia a gattonare, i pericoli sono rappresentati praticamente da qualsiasi oggetto con cui potrebbe venire a contatto. Bisogna riporre nei mobili più in alto o in luoghi inaccessibili i detersivi e le sostanze pericolose, ma anche dotare la mobilia di paraspigoli; in caso di presenza di scale è opportuno installare dei cancelletti e per quanto riguarda il bagnetto, anche se il bimbo sembra già grandicello, non va mai lasciato solo: il pericolo annegamento è sempre dietro l’angolo.
Fino ai 3 anni e anche oltre, ogni oggetto appuntito o molto piccolo deve stare alla larga dal bambino, e attenzione alle pentole sul fuoco; sempre in cucina, meglio mettere dei fermi alle tovaglie, per evitare che il piccolo le tiri e si riversi addosso piatti e gli oggetti presenti sul tavolo. Alcuni mobili come le librerie vanno fissate per evitare rovesciamenti, così come i televisori. In questo contesto, occhio anche a cavi e cavetti dei vari dispositivi, che possono diventare una trappola mortale. Ricordiamo anche di tappare le prese di corrente con gli appositi tappi per i rischi di folgorazione.
In ambito di alimentazione, vanno evitati cibi pericolosi per il soffocamento, come i chicchi d’uva, le noccioline, i pomodorini piccoli, ma anche i pezzetti di carota e di mela, e ovviamente le caramelle.
Infine, ricordiamo che anche ciò che sembra innocuo può diventare molto pericoloso: ad esempio, nella cameretta è meglio evitare di sistemare troppi peluche e giochini appesi al lettino. Anche i prodotti che usiamo per il bagnetto sono da sistemare in un’altra stanza e se possibile dovremmo evitare per qualche anno di dare la cera ai pavimenti. Balconi e terrazze, infine, dovranno essere off-limits almeno fino a quando il bambino non è in grado di comprendere i pericoli derivanti dall’altezza.