La maturità 2023 è ormai alle porte e tra le domande degli studenti vi è: la commissione può prendere lo smartphone o perquisire gli zaini?
Come in tantissimi sicuramente già sapranno, la maturità 2023 è ormai alle porte e sicuramente tra gli interrogativi di alunni e genitori vi è: la commissione può prendere lo smartphone e può perquisire lo zaino degli studenti? Ecco cosa c’è da sapere a riguardo.
Manca poco ormai alla tanto attesa e temuta prova di maturità 2023. Se durante lo scorso anno tra i dubbi più gettonati vi erano quelli relativi alla pandemia da Covid-19, quest’anno le perplessità riguardano domande di natura pratica ad esempio l’uso dei cellulari oppure se vi è la possibilità oppure no che lo zaino dell’alunno possa essere “controllato” da un docente.
I giovani maturandi sono tutti in attesa di sapere con certezza come e con quali modalità si svolgerà quest’anno la temuta prova. In realtà, rispetto alle regole relative all’utilizzo dei cellulari durante le prove, non cambia molto. Infatti, ogni alunno dovrà avere sul proprio banco solamente il materiale necessario vale a dire foglio, penna e dizionario.
Inoltre, se ve ne è la necessità, secondo quanto spiegato sul sito istruzione.it, vi è la possibilità di avere calcolatrici scientifiche e/o grafiche. Ma i docenti possono perquisire gli zaini degli alunni?
Maturità 2023, dubbi sugli smartphone: i docenti possono perquisire gli zaini degli alunni?
Come anticipato nel paragrafo precedente, la maturità 2023 è ormai dietro l’angolo. Gli alunni cominciano a studiare per superare al meglio gli scritti e la temutissima prova orale. Ma, come spesso accade, i dubbi non possono assolutamente mancare.
I dubbi maggiori riguardano sicuramente l’utilizzo degli smartphone che, come visto nel paragrafo precedente, non possono assolutamente essere utilizzati, ma anche la possibilità di vedere proprio zaino perquisito magarti dai membri della commissione esterna.
Al giorno d’oggi, i ragazzi posseggono diversi dispositivi che gli consentono di ricercare informazioni di ogni genere è al primo posto tra questi vi è il cellulare. Durante le prove, come si può facilmente intuire, il cellulare dovrà essere riposto in tasca oppure spento nel proprio zaino.
I membri che compongono la commissione, siano essi interni oppure esterni, possono richiedere agli alunni la consegna dei loro dispositivi. Chiaramente, i docenti non potranno perquisire lo zaino dei ragazzi sottoposti alla prova di maturità.
Bisogna, però, prestare attenzione! Se un alunno viene sorpreso ad utilizzare il cellulare non soltanto la prova in corso è annullata, ma non potrà più prendere parte alla maturità. Di conseguenza, il mal capitato dovrà poi ripetere l’anno.