Il problema del figlio che non vuole andare a scuola, come risolvere e non aggravare la situazione. Le indicazioni degli esperti.
Prima o poi è capitato in quasi tutte le famiglie quel giorno in cui un bambino non ne vuole proprio sapere di andare a scuola. Pianti, piedi puntati per terra, urla, capricci difficili con cui avere a che fare ma normali per quasi tutti i bambini. Mamme e papà non devono disperare, ci sono dei metodi efficaci per affrontare questo problema. Per prima cosa non bisogna esasperare la situazione o se ne uscirà più.
I bambini possono andare in crisi dopo un lungo periodo di assenza dalla scuola, per vacanza o malattia. Anche in questo periodo dell’anno, a fine scuola, quando la stanchezza comincia a farsi sentire e le giornate calde e soleggiate invitano a stare all’aria aperta, ai bambini può passare la voglia di andare a scuola. In questi casi affrontare un rifiuto netto e categorico per i genitori può essere una vera impresa. Al mattino, poi, siamo sempre tutti di corsa e fermarsi a prendere del tempo per capire il disagio dei figli e cercare di dare una risposta.
Non bisogna disperare, però, con i consigli degli esperti di psicologia dell’infanzia si possono trovare delle soluzioni al problema. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Quando un figlio non vuole andare a scuola, come risolvere e non aggravare la situazione
Esistono diversi approcci a seconda dell’età dei bambini di fronte al rifiuto di andare a scuola. Se si tratta di bambini che vanno a scuola per la prima volta, l’ansia e la paura del distacco dai genitori e da un ambiente conosciuto saranno perfettamente normali. Mentre se si tratta di bambini che già vanno a scuola ma che un giorno o per un periodo non vogliono proprio andarci, allora si dovrà intervenire diversamente. In entrambi i casi, comunque, i genitori devono mostrarsi tranquilli e trasmettere sicurezza ai figli.
Non mostrate ansia o preoccupazione o aggraverete la situazione. Piuttosto sottolineate tutte le cose belle che faranno a scuola, quello che impareranno, le amicizie che faranno e i giochi che li aspettano. Fate capire loro che comprendete il loro disagio e le loro paure e che una volta a scuola passerà tutto e saranno impegnati in attività interessanti.
Per aiutare i bambini che vanno già a scuola a superare un momento di stanchezza o disagio, chiedete loro per quale motivo non ci vogliono andare e ascoltateli con attenzione. Dite loro che le difficoltà sono momentanee e possono essere superate. Inoltre, stringete con loro un patto e promettetegli che dopo la scuola farete alcune attività insieme, specialmente quelle che a loro piacciono tanto.
Un sistema molto utile è quello di seguire alcuni piccoli riti al mattino che possano aiutare i bambini a iniziare la giornata con serenità. Come fargli ascoltare la loro canzone preferita mentre si preparano, cantargli delle canzoni o recitare qualche gioco o indovinello. Si tranquillizzeranno e la giornata inizierà con il piede giusto.
Queste che vi diamo qui sono soltanto delle indicazioni generiche, basate sulle valutazioni di massima degli esperti, che non sostituiscono i consigli di un terapeuta o psicologo. Per approfondimenti e questioni più complesse rivolgetevi a uno psicologo dell’età evolutiva.