Ai bambini piace mangiare con le mani e, secondo un recente studio, quest’abitudine andrebbe valorizzata. Vediamo i dettagli.
Imporre ai bambini l’uso delle posate non è né utile né sano. Una nuova ricerca ha evidenziato che mangiare con le mani apporta benefici che durano tutta la vita.
Da piccoli siamo tutti soliti prendere il cibo con le mani. La società, la cultura, l’educazione, la famiglia e la scuola ci impongono però di utilizzare le forchette. Il galateo del resto ha sempre la sua importanza: ma quanto è più buona la pizza piegata a portafoglio e mangiate con le mani? Per non parlare di hamburger e patatine fritte. Inutile negarlo: mangiare con le mani piace anche a noi adulti solo che davanti agli altri ci vergogniamo a farlo.
I nostri figli, fortunatamente, non hanno tutte queste inibizioni e vivono in modo molto più immediato e spontaneo il rapporto con il cibo. Pertanto non c’è da stupirsi se un bambino prende i maccheroncini con le mani e se li porta alla bocca. Imporre ad un neonato di qualche mese o anche ad un bambino di pochi anni l’uso delle posate non è una buona idea perché la vivrà come un’imposizione e anche il suo rapporto con il cibo potrebbe risentirne.
La natura ci ha dato 5 sensi: dunque è bene usarli tutti. Un bambino mangia prima di tutto con gli occhi – da qui l’importanza di proporre cibi colorati- poi con l’olfatto, poi con il tatto e solo per ultimo con il gusto. Prendere il cibo con le mani fa parte del piacere di mangiare e per un bimbo questo è importantissimo.
Ma non solo: secondo la scienza mangiare con le mani avrebbe ripercussioni positive che si protrarrebbero per tutta la vita. Un team dell’università di Nottingham- nel Regno Unito- ha fatto una ricerca nella quale sono stati coinvolti 155 bambini di età compresa tra i 20 mesi e i 6 anni. I risultati dello studio hanno evidenziato che i piccoli che non sono sempre costretti dai genitori all’uso delle posate, hanno un rapporto migliore con il cibo: più sereno e più gioioso.
Non è un caso se tra i cibi che tutti – o quasi – preferiamo mangiare quando siamo piccoli ci sono la pizza, le patatine fritte, gli hamburger, le cosce di pollo le polpette e le crocchette. Si tratta di alimenti che possiamo toccare prima ancora che assaggiare e masticare. E questo amplifica il piacere del cibo perché consente di usare anche il senso del tatto. Dunque la prossima volta che vostro figlio afferrerà qualche alimento con le mani, non sgridatelo ma lasciatelo fare: avrà tutto il tempo da adulto per capire quali sono le circostanze in cui ci si può lasciare andare e quali sono quelle in cui, invece, bisogna essere rigorosi.
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