Ormai ci si riferisce con il nome “cosleeping” alla pratica di far dormire il bimbo assieme alla mamma per i primi tempi. I benefici sono diversi.
Negli anni i consigli ai neogenitori per prendersi cura dei loro figli neonati sono variati spesso. Una volta i piccoli si tenevano nel nido ospedaliero e le mamme li vedevano per i pasti, ora dopo il parto stanno sempre accanto a loro. E mentre anni fa si consigliava di far dormire il bimbo da solo ora si spinge sempre di più perché prenda sonno accanto alla mamma. C’è chi teme che così il bambino diventi dipendente dai genitori ma in realtà l’effetto è esattamente il contrario.
La finalità del cospleeping infatti è quella di rassicurare il neonato, che essendo molto vicino ai genitori si sente al sicuro e protetto. In questo modo non solo riesce ad addormentarsi prima ma vive il momento di andare a letto in modo più sereno. Il pianto del bimbo quando viene messo in culla è legato al suo bisogno di avere accanto la mamma e il papà quando si sente esposto. Se i genitori se ne vanno e lo lasciano solo il bambino subisce un forte stress, che non incide bene sul suo sviluppo.
L’autonomia del bambino la si favorisce proprio facendogli sentire di non avere nulla di cui preoccuparsi. Con il tempo si abituerà a prendere sonno in fretta e quando avrà il suo lettino non ci saranno grossi problemi. Per di più avendo il piccolo di fianco in caso si svegli durante la notte si potrà intervenire subito senza neanche doversi alzare. Se si allatta a richiesta può essere un grosso aiuto.
Il cosleeping in sicurezza: ecco cosa c’è da sapere
Per poter dormire con il proprio bambino occorre comunque fare attenzione per evitare che diventi pericoloso. Prima di tutto occorre avere un materasso abbastanza rigido in modo che il bambino stia comodo e non sprofondi nel letto. Come per la culla inoltre niente peluche o cuscini in cui potrebbe affondare la faccia e rischiare l’asfissia. Il problema dei bimbi piccoli infatti è che faticano a girarsi nel sonno.
Per evitare che il bimbo cada inoltre meglio prevedere una sponda laterale o utilizzare un lettino da affiancare al letto accanto alla mamma. In questo modo non si toglie spazio ai genitori e si può essere sicuri di non finire per errore addosso al piccolo. Un cambiamento per la coppia ma anche una garanzia di avere sempre tutto sotto controllo.