Il sonno svolge un ruolo cruciale nello sviluppo del cervello degli adolescenti e per la loro salute mentale: parola di scienziato.
Chi dorme non piglia pesci, recita un vecchio adagio. Ma gli adolescenti fanno eccezione. In estrema sintesi, è la conclusione di un articolo scientifico intitolato “Adolescent sleep and the foundations of prefrontal cortical development and dysfunction” e a firma di Paul G. Anastasiades, Luisa de Vivo, Michele Bellesi e Matt W. Jones. Vediamo nel dettaglio cosa hanno scoperto i ricercatori a proposito del sonno dei teenager.
Durante l’adolescenza, la corteccia prefrontale (PFC), una regione del cervello responsabile delle funzioni cognitive ed emotive, subisce uno sviluppo e un perfezionamento significativi. In una recente analisi pubblicata su Progress in Neurobiology, alcuni scienziati hanno fatto luce sul ruolo cruciale che il sonno svolge nel plasmare il cervello di un adolescente in fase di sviluppo.
L’importanza di un buon sonno per il figlio adolescente
L’adolescenza, che in genere va dai 10 ai 20 anni, è un periodo critico per la crescita cognitiva ed emotiva che si basa sul sonno per una maturazione ottimale del cervello. I disturbi del sonno, come la perdita cronica di sonno o la scarsa qualità del sonno, possono avere conseguenze di vasta portata, tra cui un aumento del rischio di disturbi di salute mentale come depressione, ansia e psicosi.
L’impatto del sonno sullo sviluppo del cervello coinvolge vari meccanismi. Le cellule gliali, cellule non neuronali nel cervello, svolgono un ruolo cruciale nel rimodellamento sinaptico e nell’omeostasi. Ad esempio, la perdita cronica del sonno durante l’adolescenza può portare ad un’attivazione anormale della microglia, un tipo di cellula gliale, con conseguente eccessiva riduzione delle connessioni sinaptiche. Questo processo può contribuire allo sviluppo di disturbi psichiatrici, tra cui depressione e schizofrenia.
Inoltre, le interruzioni del sonno influenzano la mielinizzazione, l’isolamento delle fibre nervose, specialmente nella corteccia prefrontale. Una ridotta mielinizzazione è stata osservata in individui con depressione e schizofrenia e i disturbi del sonno possono peggiorare questi deficit. L’interazione tra interruzioni del sonno, traumi e stress amplifica ulteriormente l’impatto negativo sulla salute mentale.
Riconoscere l’importanza di abitudini di sonno sane e dare priorità alla qualità del sonno durante l’adolescenza è fondamentale per promuovere lo sviluppo ottimale del cervello e sostenere il benessere mentale. Affrontando i disturbi del sonno e implementando interventi come la terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia o terapie a base di melatonina, gli effetti negativi dell’interruzione del sonno possono essere mitigati e i risultati a lungo termine a livello di salute mentale possono essere migliorati.