Se anche tu sei preoccupata del tempo che i tuoi figli passano sui social, sappi che c’è più di una soluzione, senza bisogno di litigi.
Ormai tutti gli under 25 sono un vero e proprio fenomeno sociale da studiare. Una nuova generazione, anzi due, che hanno modi di fare e di vivere la vita davvero molto diversi da tutti gli altri noi. Da una parte la Generazione Z, che comprende tutti quelli nati dopo il 1997 fino al 2012, e dall’altra la Generazione Y, che comprende i nati dopo il 2012.
Stiamo parlando di ragazzi e bambini che ormai vivono il web, internet e il restare costantemente connessi come la normalità, come fosse qualcosa della loro stessa natura. E sono anche coloro che più spesso faticano a dare un equilibrio alla bilancia della vita. Con un piatto che contiene la vita vera, quella che viviamo tutti i giorni, contro il piattino che invece contiene l’identità digitale, sempre più curata, promossa, condivisa e protetta ad ogni costo.
E non è certamente facile farli schiodare dai divani e fargli finalmente alzare la testa dallo smartphone. In tanti, probabilmente, hanno visto per più ore la nuca dei loro figli che la fronte. A furia di stare sempre chini e scrollare su Facebook, Instagram, TikTok e chissà che altro, è ovvio che la paura sia tanta nei genitori. Ecco come fare per ridurre il tempo che passano online.
Provare a togliere loro lo smartphone dalle mani non aiuterà affatto la causa di chi vuole vedere i propri figli passare meno tempo online, anzi. Gridare, correre per casa e magari anche danneggiare oggetti nella foga del momento vi farà fare solo passi indietro in questa scalata verso il miglioramento del vostro rapporto con i bambini.
Stacy Doumas, primario della Divisione di Psichiatria infantile e dell’adolescenza del Jersey Shore University Medical Center di Hackensack, Meridian, ha dato dei suggerimenti molto interessanti ai genitori che hanno questo problema attraverso un’intervista alla CNN.
Il consiglio principale è parlare con i propri figli e confrontarsi con loro. Essere certi e spiegare loro perché è importante che evitino di interagire e di farsi influenzare da contenuti problematici e illegali come post razzisti, video sessisti, contenuto per adulti, suggerimenti pericolosi e tendenze anti-sociali.
Inoltre è consigliato mettere dei limiti al tempo che possono passare sui social. Si può parlare insieme e trovare un compromesso, magari utilizzando le impostazioni del vostro router come giudice imparziale e totale. Ad esempio disattivando l’accesso a internet a mezzanotte, oppure mentre si pranza e cena, per promuovere la conversazione e il dialogo in famiglia.
E’ importante anche spingere i bambini ad usare altri medium che non siano il web per conoscere di più il mondo. Un bel giro al museo, una scampagnata in montagna, una mattinata al mare, un buon libro o un giornale spingono i più piccoli ad interrogarsi sul mondo reale, senza il filtro del proprio smartphone.
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