L’arrivo di un bambino in casa è una gioia senza pari, ma può anche metterti ko. Ecco un’utile strategia per neomamme sfinite.
La transizione verso la genitorialità è abbastanza difficile. Basta aggiungervi, per dire, una condizione potenzialmente invalidante come l’emicrania ed ecco che la vita diventa una battaglia quotidiana tutta in salita. La stanchezza può accompagnarsi a una miriade di sintomi: da un intenso dolore alla testa alla nausea, dal vomito alla sensibilità estrema alla luce, ai suoni e agli odori. C’è un rimedio? E quale?
Teshamae Monteith, professore associato di neurologia clinica presso l’Università di Miami, invita a non sottovalutare il fenomeno: l’emicrania “è la prima causa di disabilità nelle donne sotto i 50 anni, ed è la seconda condizione più invalidante a livello globale”. La buona notizia è che, seguendo una serie di accorgimenti, anche la mamma più debilitata può recuperare le forze e tornare a dare il meglio di sé.
Con un nuovo bambino a casa, i sintomi debilitanti di cui sopra possono peggiorare: non c’è niente come un bebè che urla ininterrottamente per scatenare un attacco di emicrania da far tremare le vene ai polsi. Ecco perché, se sei una neomamma particolarmente provata dal sovraccarico di impegni legati a questo ruolo, è fondamentale saper gestire il problema in modo da poter continuare a prenderti cura del tuo piccolo (e di te stessa) nel miglior modo possibile. Vediamo cosa suggeriscono gli esperti.
1. Trattare precocemente i sintomi sospetti di emicrania
Per evitare un attacco di emicrania che ti lascia letteralmente a terra, è meglio trattarlo prima che il dolore colpisca. La fase di “pre-mal di testa” causa solitamente sintomi come voglie insolite o stanchezza travolgente, spiega Jan Brandes, professore del dipartimento di neurologia presso la Vanderbilt University School of Medicine e direttore del Nashville Neuroscience Group. “Essere in grado di riconoscere questa fase è importante perché potrebbe consentirti di evitare la fase successiva, quella del mal di testa”. Altri sintomi a cui prestare attenzione includono sbadigli, cambiamenti di umore, sensibilità alla luce e al suono, nausea e rigidità muscolare (specialmente su collo e spalle), secondo l’American Migraine Foundation.
2. Fai attenzione al collo
Una cosa che molte non si aspettano dalla maternità è quanto sia fisicamente impegnativa, specialmente sulla parte superiore del corpo. Tutto, dall’allattamento al seno al cullare il bambino per ore, può far male alla testa e al collo. “Uno dei maggiori problemi che vedo nelle persone postpartum è la tensione del collo, che può scatenare un attacco di emicrania in alcuni individui”, dice Jennifer Evan, professore di neurologia nel dipartimento di medicina dell’Università del Colorado. Per alleviare il dolore, l’esperta suggerisce esercizi di allungamento di collo e spalle un paio di volte al giorno. Quando si allatta, è bene munirsi di molti cuscini e cercare di distogliere ogni tanto lo sguardo dal bambino (sì, è molto difficile). Concedersi un bagno caldo può essere d’aiuto. E quando amici o parenti vengono a trovarci, lasciate che tengano il bambino in modo da poter fare una pausa.
3. Fai del tuo meglio per dare priorità al sonno
La privazione del sonno è un fattore scatenante comune dell’emicrania. Sfortunatamente, è difficile evitarla durante le prime settimane di vita del bambino, quando ha bisogno di mangiare ogni poche ore. Ma ci sono cose che puoi fare per massimizzare il sonno quando puoi concedertelo. “Cerca di fare un ciclo di sonno completo e svegliarti sentendoti più in forze”. Questo può significare dividere le poppate con il partner o un amico o un parente fidato. Se stai allattando al seno, considera di pompare almeno una bottiglia al giorno in modo che qualcun altro possa sostituirti. Oppure usa il latte artificiale. Non è egoista pensare a se stesse e ai propri bisogni. Non puoi essere una buona mamma se non stai bene come dovresti e potresti.
4. Mantieni abitudini di vita che supportano il tuo benessere generale
Innanzitutto, assicurati di bere molti liquidi, soprattutto se allatti. Rimanere idratati può fare un’enorme differenza: punta ad almeno 12 bicchieri d’acqua al giorno. Puoi anche bere latte o succo di frutta, basta evitare le bevande gassate. È anche fondamentale ricordarsi di mangiare regolarmente, poiché saltare i pasti è un fattore scatenante dell’emicrania. Ed è particolarmente importante se stai allattando, perché il tuo corpo richiede da 500 a 700 calorie in più al giorno per produrre latte. Dunque, mangia almeno tre pasti al giorno e preparati molti snack ad alto contenuto proteico come le uova sode.
5. Sii gentile con te stessa
Sentirsi in colpa è una condanna per molti genitori, e può essere anche peggio quando c’è un problema di salute di mezzo. Un modo per fermare i sensi di colpa è evitare di confrontarsi con altri genitori più pimpanti di noi. Impara a concentrarti sulle cose che puoi fare per tuo figlio, anziché sulle cose che non puoi fare.
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