Ottime notizie per i pensionati percettori dell’Assegno sociale: in arrivo importanti aumenti. Vediamo i nuovi importi.
Pioggia di aumenti per i pensionati. Non solo la rivalutazione delle pensioni pari o inferiori al trattamento minimo: arriveranno importanti incrementi anche sugli assegni sociali. In questo articolo vi spieghiamo tutto nel dettaglio.
Sarà un’estate decisamente positiva per i pensionati. Il Governo Meloni ha approvato la rivalutazione degli assegni pensionistici pari o inferiori al trattamento minimo che per il 2023 è stato fissato a 563,74 euro. Gli incrementi verranno erogati a partire da luglio e con tanto di arretrati. Ma non è finita qui: infatti sono previsti aumenti anche per chi percepisce l’assegno sociale.
Per chi non lo sapesse l’assegno sociale è quella prestazione che dall’1 gennaio 1996 ha sostituito la pensione sociale. È una misura che si rivolge a quelle persone che, a 67 anni compiuti, non hanno maturato un numero di anni di contributi sufficienti per andare in pensione o che non hanno mai versato contributi. Conditio sine qua non per ricevere questo sussidio è versare in condizioni economiche di difficoltà. L’assegno sociale viene rivalutato ogni anno: per il 2023 l’importo è stato fissato a 503,27 euro ma sono in arrivo importanti aumenti.
Assegno sociale: ecco i nuovi importi
L’assegno sociale si differenzia dalla pensione minima in quanto si rivolge a chi non ha mai versato contributi o a chi ne versati troppo pochi per maturare una pensione. Gli incrementi che stanno per arrivare riguarderanno, però, solo i pensionati in possesso di requisiti specifici. Vediamo nel dettaglio chi potrà beneficiare di un assegno più ricco.
L’assegno sociale verrà aumentato solo ai pensionati che hanno già compiuto 70 anni. Questo è possibile per effetto della maggiorazione conosciuta come incremento al milione, la quale venne introdotta dall’articolo 38 della legge 448/2001. Ma veniamo alla parte più interessante: di quanto aumenterà l’assegno sociale? Quale sarà il nuovo importo mensile? Partiamo con il puntualizzare un aspetto: la legge 289/2002 ha stabilito che l’aumento non può mai superare la cifra risultante dalla differenza tra 700,18 euro e l’importo dell’assegno sociale che – ricordiamo – nel 2023 è di 503,27 euro.
Pertanto per sapere a quanto ammonta l’aumento bisogna calcolare: 700,18 euro – 503,27. Il risultato è 196,91 euro. Attenzione però: questo è l’aumento massimo. Non tutti i percettori dell’assegno sociale che hanno 70 anni o più, riceveranno questo incremento. Infatti l’importo della maggiorazione varia a seconda del reddito annuale complessivo di un pensionato tenendo anche conto del reddito di un eventuale coniuge. Per ricevere un aumento di 192,91 euro, sarà necessario che sussistano i seguenti requisiti:
- Redditi annui pari o inferiori a 9.102,34 euro per i pensionati non coniugati;
- Reddito personale fino a 9.102,34 euro e reddito coniugale non superiore a 15.644,85 euro l’anno per i pensionati coniugati.
Per chi supera queste soglie l’incremento dell’assegno sociale ci sarà lo stesso ma sarà inferiore. Per presentare domanda per ricevere l’assegno sociale con tanto di aumenti – se avete i requisiti- potete o accedere direttamente al sito dell’Inps oppure rivolgervi ad un patronato.