Se ami il mistero e non vedi l’ora di poter dedicare qualche giorno delle tue vacanze a scoprire luoghi incantati, ecco dove devi andare
Siamo finalmente alle porte dell’estate, la stagione più bella. Sono molte le famiglie che hanno già prenotato le proprie vacanze e, la maggior parte, ha deciso che andrà al mare tra sole, sabbia e bagni nell’acqua cristallina. Non mancano però gli amanti della montagna, che approfittano di qualche giorno lontani dall’ufficio per godersi delle meravigliose passeggiate in quota, all’aria fresca. Se però a te non piace né un’alternativa, né l’altra allora potresti adorare le proposte che ti stiamo per fare: sono luoghi avvolti nel mistero.
Ebbene sì, anche in Italia abbiamo delle località intrise di mistero, capaci di rendere le tue vacanze un’esperienza memorabile e impossibile da non raccontare. Se, per le tue ferie, sogni una meta diversa dal solito, lontana dalle spiagge più gettonate e decisamente unica e particolare non puoi non prenotare in una di queste che stiamo per dirti: sono le migliori.
I luoghi più misteriosi d’Italia: prenota subito
Uno dei primi luoghi magici e misteriosi da visitare in Italia è Monteruga, il paese abbandonato a Veglie, in provincia di Lecce. Borgo nato nel ventennio fascista, negli anni Cinquanta viene assegnato alla Società Elettrica per Bonifiche e Irrigazioni e qui vennero impiegati tantissimi lavoratori, tanto che negli anni Ottanta si contavano 800 abitanti, quasi tutti occupati nel lavoro agricolo. Con la privatizzazione dell’azienda negli anni Ottanta, i terreni vengono spartiti e il paese si svuota: oggi rimangono gli alloggi, la scuola, la piazza centrale, la chiesa, la caserma e anche il campo di bocce.
Misterioso e affascinante anche il Castello di Ursino a Catania, costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo, al cui interno è possibile riscontrare tantissimi simboli esoterici. Tornando al nord, invece, impossibile non passare da Preja Buja, un vistoso masso situato a Sesto Calende a bordo del lago Maggiore. Secondo le leggende, questo nel passato era un altare sacrificale.
Una leggenda a riguardo racconta di Giove che, preso dalla gelosia nei confronti di un pescatore invaghito di Venere, lo trasforma in un drago e con il suo alito dà vita a un incendio nella zona proprio di Preja Buja. La moglie e i figli dell’uomo, ignari di tutto, devono scappare a gambe levate e così fa tutto il paese. A un certo punto, però, la famiglia della vittima di Giove si ferma poiché esausta e la madre dei ragazzi li protegge dal fumo e dal calore con il suo corpo. Li ritrovano quindi così, stretti in un abbraccio e si narra che sul luogo della cremazione della donna è nata una sagoma d’oro, la cui forma ricorda proprio quella del masso.