Scopriamo quali sono i diritti successori della moglie o del marito del figlio/a: la nuora ha diritto all’eredità?
Le leggi sulla successione sono piuttosto chiare, anche per quanto riguarda il diritto della nuora o del genero sull’eredità derivante dal suocero o dalla suocera. Ci sono casi specifici in cui la nuora o il genero hanno diritto ad una quota dei beni o addirittura tutti, mentre in altri casi sono totalmente esclusi dal procedimento successorio.
I rapporti tra suoceri e nuore o generi sono sempre molto delicati, caratterizzati da equilibri precari pronti a vacillare al minimo problema. Per questo motivo, può capitare di domandarsi se la nuora ha diritto all’eredità. Per fortuna la legge italiana è piuttosto chiara in merito e fornisce risposte esaustive e rassicuranti.
La nuora ha diritto all’eredità: i suoceri possono esultare
Per poter avere diritto all’eredità di una persona è necessario essere eredi legittimi o legittimari. Gli eredi legittimi sono tutti coloro che sono chiamati a succedere in base alle norme della legge. In pratica si tratta delle persone che vengono individuate dalla legge, in assenza di testamento o di un testamento parziale, che non disponga interamente del patrimonio del de cuius. Gli eredi legittimari, invece, sono coloro che hanno diritto ad una quota del patrimonio.
Rientrano nella definizione di eredi legittimi: il coniuge o la parte dell’unito civile, i figli, i loro discendenti e, in assenza di figli, i genitori. Questi soggetti sono definiti legittimari dalla legge. Secondo quanto stabilito dalla disciplina italiana, i generi e le nuore non sono eredi legittime dei suoceri. Fermo restando che questi ultimi hanno la possibilità, tramite disposizioni testamentarie, di lasciare proprio alla nuora i loro beni, salvaguardando le quote di legittima destinate agli eredi legittimari.
Da un punto di vista legale nuore e suoceri non sono parenti, tra di loro c’è un vincolo di affinità così come definito dall’articolo 78 del Codice civile. Nello specifico, la nuora viene considerata un’affine di primo grado rispetto al suocero e alla suocera e lo stesso vale per il genero. L’affinità è riconosciuta anche in caso di morte del coniuge, tuttavia il vincolo termina con la dichiarazione di nullità del matrimonio.
Dal momento che la nuora e il genero non sono parenti non rientrano negli eredi legittimari. Essi dunque non hanno diritto a ricevere una quota dei beni del defunto. Non essendo un erede legittimo la nuora non può accampare pretese di diritto su una parte del patrimonio dei suoceri, a meno che essi non l’abbiano designata come erede.
L’unico caso in cui la nuora può ereditare tutto il patrimonio dei suoceri al momento della loro morte è in assenza di coniuge, figli, nipoti e genitori in vita. Tuttavia, anche in questo caso è necessario che il de cuius disponga di lasciare tutto alla nuora o al genero o a qualsiasi altro soggetto estranei compresi.
È opportuno precisare che in caso di morte del suocero o della suocera, il figlio sposato eredita il patrimonio dei genitori da solo. In pratica, anche se il figlio è sposato in comunione dei beni l’eredità non rientra in tale comunione, a meno che nel testamento non sia inserita una clausola che indichi il diritto di ereditarietà anche della nuora.
La nuora non ha diritto all’eredità anche se è rimasta vedova. Tuttavia, se ci sono dei figli, ovvero i nipoti del de cuius, questi rientrano degli eredi legittimi.