In casa, i rischi per i bambini sono moltissimi. Per quanto possiamo stare attenti, il pericolo è sempre dietro l’angolo: ecco il peggiore.
Basta davvero pochissimo perché un bambino si metta in pericolo: soprattutto negli anni della prima infanzia, non hanno ancora un buon senso del rischio e possono inconsapevolmente mettersi in situazioni davvero emergenziali. Non per questo motivo, però, dobbiamo vivere con l’angoscia estrema, sentimento che, se non controllato a dovere, finisce per dominarci e influenzare anche i comportamenti di nostro figlio.
Ciò su cui possiamo agire, per ridurre il rischio di incidenti pericolosi, è sulla prevenzione. Quando va in bicicletta, ad esempio, è buona abitudine che indossi il casco e tutte le protezioni, così come quando si viaggia in automobile dev’essere ancorato a un seggiolino adeguato alla sua età e conforme alla legge. La maggior parte dei pericoli, però, è in casa: ecco quello che causa mille ricoveri all’anno.
Ricoveri di bambini a causa di incidenti domestici: ecco il più frequente
Secondo gli ultimi dati della Società italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica, la percentuale di bambini sotto i sei anni che ingeriscono corpi estranei è intorno al 91% e, nell’80% dei casi, si tratta di oggetti innocui. Per un bambino su cinque, però, le conseguenze possono essere molto gravi se non mortali. Gli oggetti più ingeriti dai bambini sono monete, magneti dei frigoriferi o batterie al litio.
In realtà, però, l’ingestione di detersivi e prodotti per la pulizia di casa è uno dei casi più frequenti e, solo questo caso, causa più di 1000 ricoveri all’anno. Secondo Claudio Romano, il presidente della società scientifica, è importante formare dei pediatri endoscopisti specializzati in queste emergenze, così da ridurre ulteriormente il numero di bambini che hanno conseguenze gravi o mortali dopo l’ingestione di oggetti estranei.
Inoltre, è importante informare le famiglie in merito ai rischi di questa situazione e lo si deve fare mediante un opuscolo da distribuire a scuola, in farmacia e nelle diverse associazioni. Qui si deve spiegare come prevenire questa situazione, come abbandonare la sottovalutazione del rischio e come intervenire nel caso accada. Il primo suggerimento è quello di evitare in ogni modo di provocare il vomito nel bambino poiché, sebbene si possa essere convinti che questo possa aiutarlo ad espellere l’oggetto estraneo, in realtà può creare problemi all’esofago.