Se il tuo bambino non ti ascolta mai e non fa altro che disobbedirti, non disperare. Ecco che cosa devi fare secondo gli esperti.
Crescere un figlio è tutt’altro che un compito facile. Nessuno ci insegna ad essere genitori e a farlo al meglio, superando tutte le incertezze e le paure che possiamo avere accumulato negli anni precedenti. Le aspettative sono un conto, la realtà è tutt’altra e spesso è ancora più complicata di quello che pensavamo. Ecco perché è totalmente normale ritrovarsi spaesati, confusi e in panico con un bambino che si comporta in maniera diversa da quello che ci saremmo aspettati.
I bambini disubbidienti, che non ascoltano mai e tendono a fare quello che vogliono possono essere uno stress e una vera sfida psicologica per i genitori che devono averci a che fare. Ma non è tutto perduto: per fortuna ci sono gli esperti, gli psicologi, i pedagogisti ad aiutarci e a rimetterci sulla retta via. Ecco come comportarsi con un bambino capriccioso e che non ti ascolta mai.
Come gestire un bambino capriccioso e che non ti ascolta mai: i consigli dell’esperta
Se il tuo bambino è capriccioso e si comporta continuamente male, magari proprio davanti a te, per farsi notare è molto probabile che, in parte, la colpa si anche un po’ tua. I bambini, infatti, ci ascoltano sempre anche quando pensiamo che si stiano facendo gli affari loro e che non si impiccino delle cose degli adulti. Ascoltano sempre ciò che diciamo e soprattutto ascoltando e recepiscono come noi parliamo di loro. Ed è una cosa a cui dobbiamo stare estremamente attenti.
Se, infatti, diciamo sempre che nostro figlio è testardo e capriccioso, che non ci ascolta e che è impossibile da gestire, è molto probabile che quello diventerà l’unico tratto della sua personalità. Non faremo dunque altro che esacerbare questo comportamento ancora di più, non focalizzandoci mai sulle questioni positive e sui tratti del loro carattere che, invece, amiamo.
Il consiglio della pedagogista è dunque quello di non soffermarvi sugli aspetti negativi del carattere dei vostri bambini, al contrario di rafforzare quelli positivi e si sforzarci di trovarne sempre di nuovi, se siamo in dubbio. Spesso possiamo non ricordarci più di quanti aspetti positivi hanno i nostri figli, concentrandoci sulla negatività, sulla rabbia e sullo stress quotidiano. Alleniamoci a fare il contrario!