Se tuo figlio indossa quotidianamente il pannolino, ora che arriva l’estate c’è una cosa che dovresti assolutamente sapere: stai attenta
Il pannolino è sicuramente uno degli “indumenti” più indossati, nei bambini fino ai due anni. Fondamentale fino a che il piccolo non impara ad avvertire lo stimolo e ad andare in bagno, ne esistono di moltissime tipologie a seconda dell’età del piccolo e delle sue esigenze personali. Ora che arriva l’estate, però, c’è un rischio che tutti i bambini che lo indossano corrono: ecco di cosa si tratta.
Proprio adesso che arriva il caldo, infatti, anche i bambini più piccoli avvertono il cambio di temperatura e per questo è importante cambiare il loro armadio, preferendo abiti leggeri in cotone anche se sono ancora fermi nella carrozzina. Il sudore può infatti irritare la loro pelle e, un problema specifico, riguarda proprio il pannolino: può accadere a tutti.
Ora che le temperature si stanno vertiginosamente alzando, aumentano anche in modo spropositato le dermatiti da sfregamento del pannolino, le quali causano arrossamenti con piccole chiazze, papule o zone desquamate sui genitali, l’inguine e tutti i glutei. Secondo Maria Giuliano, presidente della Società italiana dei medici pediatri, questa dermatite è nient’altro che un’infiammazione dovuta all’umidità che si crea nel pannolino, la quale porta alla macerazione della cute. Quest’ultima, rovinata e lesa, favorisce la penetrazione di microrganismi derivanti dall’urina e dalle feci.
Se ci si rende conto che è il momento giusto per spannolinare il bambino, l’estate può essere davvero il periodo nel quale iniziare questo processo: di norma, con le bambine si inizia verso i 2 anni, mentre con i maschi verso i 3. Se invece il bambino è ancora piccolo, nei mesi estivi è necessario aumentare la frequenza del cambio pannolino ed evitare l’uso di salviettine umidificate per la pulizia della zona, preferendo acqua tiepida.
Così come la fase del lavaggio, è importante anche quella dell’asciugatura: mettere il pannolino pulito quando i genitali sono ancora umidi favorisce le irritazioni e la proliferazione di microrganismi. Inoltre, prevedere delle pause senza pannolino è la scelta migliore per la salute della pelle del vostro bambino: se per i più piccoli si ha un massimo di 15 minuti, per i più grandi invece si può osare di più. Nel caso in cui le reazioni fossero continue e forti, però, è meglio contattare il pediatra per capire come intervenire: il fai da te è sempre sconsigliato, soprattutto in ambito farmacologico.
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