Vuoi donare dei soldi a tuo figlio? Attenzione, fai le cose per bene altrimenti fisco ed eredi ti tormenteranno.
Ogni genitore cerca di fare il possibile affinché i propri figli abbiano una vita senza grandi difficoltà economiche, quando vivono ancora in famiglia li sostentiamo per ogni necessità magari anche per le cose superflue, d’altra parte è giusto che sia così! Oggigiorno spesso i figli vanno a studiare fuori dalla propria regione e quindi hanno bisogno di essere aiutati economicamente; ma non solo in questo caso: se restano con noi a volte non hanno la possibilità, pur lavorando, di comprarsi una casa o un’auto. Un genitore è sempre pronto a supportare i propri figli.
Se vogliamo donare dei soldi ai nostri figli dobbiamo farlo seguendo le regole, perché potremmo avere delle contestazioni da parte dell’Agenzia delle entrate e non solo, a volte si scatenano liti furibonde anche tra i possibili beneficiari dei beni per delle donazioni fatte dai genitori; se sono effettuate secondo le regole non sono impugnabili e non possono essere contestate. Certo ci sembra strano che un genitore per dare un po’ di soldi al proprio figlio debba seguire delle regole, ma è meglio farlo per evitare preoccupazioni.
Se vogliamo dare dei soldi contanti ad un figlio, dobbiamo sapere qual è il limite di legge per l’uso del cash; questo governo ha stabilito un tetto massimo di 5000 euro. Facciamo attenzione però perché il limite viene cambiato frequentemente e la violazione prevede una sanzione economica.
Quando l’importo è considerevole e supera i 5000 euro è bene effettuare un bonifico. In questo modo preserviamo nostro figlio da accertamenti fiscali: per esempio, gli regaliamo una cifra alta per comprare un bene di lusso e il ragazzo è uno studente, se l’agenzia delle entrate fa un accertamento per capire da dove vengano i soldi, con la tracciabilità del bonifico è facilmente dimostrabile. È consigliabile nella causale mettere la dicitura “regalia”, “regalo per la laurea” anche se non è obbligatorio.
La donazione di una certa entità, si chiama legalmente di “non modico valore”, deve avvenire davanti ad un notaio e due testimoni. Il notaio redigerà l’atto che non potrà essere motivo di contestazione da parte degli altri eredi, preserviamo così il figlio da problemi futuri. È necessario farlo quando la donazione è di un importo molto alto.
In ogni caso se volessimo dare del denaro ad un figlio per comprare una casa possiamo effettuare un bonifico senza bisogno del notaio; dobbiamo scrivere nella causale il motivo della donazione e, al momento dell’atto di acquisto, far registrare al notaio la provenienza del denaro in modo che anche dal punto di vista fiscale l’operazione non sia contestabile.
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