Ci sono dei sintomi che molto spesso sono sottovalutati ma che possono nascondere un cancro ovarico. Ecco quali sono quelli a cui fare attenzione.
La prevenzione del cancro ovarico è fondamentale per poter mettere in atto una cura efficace. Di conseguenza, è importante prestare attenzione a quelli che risultano essere i sintomi che spesso si manifestano in presenza di tale patologia. Molti di essi tendono ad essere sottovalutati con tutti i rischi del caso sulla propria salute.
Alla luce id quanto detto, di seguito andremo ad approfondire quelli che sono i campanelli d’allarme che tendono a comparire nel momento in cui si verifica l’insorgere della malattia in esame. Si tratta di informazioni di cui è bene fare tesoro per evitare di andare incontro ad una fase avanzata del tumore. In questo caso, infatti, è più bassa la probabilità che le cure siano efficaci.
Il cancro ovarico è tra i più diffusi nelle donne e per curarlo al meglio è necessario mettere in atto un’azione di prevenzione efficace. A tal proposito, gli esperti sottolineano l’importanza di riconoscere tempestivamente al fine di arrivare ad una diagnosi precoce.
Prima di svelarvi quelli che sono i segnali da non trascurare, è importante precisare quelli che possono essere i fattori di rischio che possono determinare l’insorgere della malattia in esame. Tra questi c’è sicuramente un’età compresa tra i 50 e i 69 anni, l’assenza di gravidanze, menarca precoce o ancora menopausa tardiva. Ovviamente, bisogna poi considerare anche il fattore genetico e familiare.
Ad ogni modo, è importante sottolineare il fatto che si tratta di una malattia di difficile diagnosi dal momento che spesso si tende a confonderla con patologie meno pericolose. Ciò detto, tra i sintomi a cui bisogna fare attenzione c’è il frequente bisogno di urinare, l’addome gonfio come anche il meteorismo. Da citare sono anche frequenti episodi di diarrea, dolore all’addome, stanchezza o ancora sanguinamento vaginale. In alcune donne, infine, il cancro ovarico può generare una perdita di appetito, nausea e malessere generale.
In presenza di questi sintomi, è importante recarsi dal ginecologo e sottoporsi all’ecografia transvaginale di controllo. Questi esami peraltro devono essere eseguiti regolarmente al fine di arrivare ad una diagnosi precoce. Bisogna dire tra l’altro che ci sono dei casi particolari in cui si procede all’asportazione delle ovaie e delle tube di Falloppio, dopo i 40 anni. Ciò è consigliabile in presenza di gravi familiarità con questo tipo di neoplasie.
In ogni caso, è chiaro che la malattia in esame si manifesta con sintomi che non devono essere assolutamente presi sottogamba. Una diagnosi tempestiva infatti impedisce al tumore di avanzare e dunque di diventare più aggressivo, divenendo più difficile da curare.
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