Se vuoi lasciare ai tuoi figli un sostegno economico che stia al passo con i tempi e che non decada, ecco su cosa devi puntare nel 2023
Gli anni passano e le cose cambiano, così come le culture e le generazioni. Fino a qualche decina d’anni fa, i genitori per aiutare i propri figli si preoccupavano di sostenerli nell’acquisto di una casa, il famoso mattone come bene rifugio primario che gli avrebbe consentito di avere per sempre un tetto sopra la testa. Oggi, però, sono centinaia i ragazzi che vanno ad abitare lontano da casa, che non vogliono una casa di proprietà o che non desiderano stabilirsi in un solo luogo: ecco quindi come li si può aiutare a livello finanziario.
Poter contare sull’aiuto dei propri genitori e, dall’altro lato, riuscire ad aiutare i propri figli a costruirsi un futuro solido sono ricchezze speciali, da non prendere per scontate: in un mondo come oggi, dove tutto costa di più e la crisi economica imperversa, poter contare su un aiuto consente di tirare un sospiro di sollievo. Ecco quindi quali sono le migliori forme di aiuto finanziario per i propri figli ai quali i genitori dovrebbero pensare.
Una prima opzione da valutare è il piano di accumulo di capitale, pensato per chi non ha del capitale iniziale da investire ma ha tanto tempo a disposizione: consente di versare delle quote mensili, senza limiti di tempo, le quali verranno poi gestite da un fondo di investimento secondo il proprio profilo di rischio e il grado di incertezza.
Un’alternativa, invece, è la polizza vita: la può sottoscrivere chi ha un buon capitale che desidera vada ai propri figli immediatamente, al momento della sua morte. Questa va intestata al genitore e i figli devono essere designati come beneficiari.
Da valutare invece anche un piano pensione, da iniziare per i propri figli fin da quando sono bambini: questo può essere intestato a loro e può essere pagato dai genitori finché non avrà la possibilità di proseguirlo da sé. Non servono versamenti esagerati, poiché il denaro versato resterà vincolato fino alla pensione, seppure il figlio potrà richiederne un anticipo fino al 75% per l’acquisto o la ristrutturazione di casa, così come per le spese mediche.
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