Gli adulti quando hanno a che fare con i bambini cambiano il timbro della propria voce: uno studio sui delfini svela il motivo.
Non si tratta di qualcosa che si fa consapevolmente, ma tutti finiamo con l’avere la “vocina” quando ci rivogliamo ai bimbi. Soprattutto con i piccoli di pochi mesi è più evidente, quando ancora non possono capire cosa stiamo dicendo. Addirittura si considera una lingua a parte (child-directed communication) il modo in cui la madre parla ai figli nati da poco, anche se molti padri fanno lo stesso. La novità però è che nel regno animale c’è un altro mammifero che si comporta così, e si tratta dei delfini.
Ad affermarlo è una ricerca che ha coinvolto tra i partner anche la Woods Hole Oceanographic Institution dell’Università Bicocca di Milano. Insieme allo Scottish Ocena Institute e alla Chicago Zoology Society ha definito che i suoni prodotti dalle mamme delfino sono diversi se diretti ai loro cuccioli. Lo studio completo è stato pubblicato sul giornale PNAS ( Proceedings of the National Academy of Sciences).
Come mai lo fanno anche i delfini?
L’analisi delle frequenze, spiegano i tre istituti dedicati alla ricerca sulla fauna marina, mostra una significativa variazione tra quando i delfini sono tra adulti e quando ci sono mamme e piccoli. I fischi diventano più acuti e distanziati fra loro, in modo simile a come facciamo noi con i bambini. Se ci facciamo attenzione, parliamo in una sorta di falsetto e molto più lentamente di prima.
Il motivo per cui il delfino varia il linguaggio con i piccoli della propria specie dovrebbe avere lo stesso fino che ha per noi. Ossia aiutare il cucciolo ad apprendere come comunicare a poco a poco, come per i bimbi che imparano a parlare. In parte però potrebbe servire a distinguere la propria “voce” da quelle degli altri del gruppo, perché il piccolo riconosca sempre la mamma.
I delfini oggetto dello studio si trovano a a Sarasota Bay e la ricerca ha osservato in tutto 19 femmine adulte dotate di un idrofono per registrare i suoni. I risultati mostrano che l’affinità tra questa specie e gli umani è ancora più stretta di quanto si pensasse in precedenza. Altri animali che mostrano un linguaggio adattato ai piccoli sono i pipistrelli Saccopteryx bilineata, che si trovano in America.