Attenzione! Il tuo bambino al mare mangia la sabbia? Ecco il motivo, cosa rischia e cosa puoi fare per evitarlo.
È tempo d’estate, di vacanze ed è necessario portare i nostri bambini al mare! Per loro è una gran festa, si sentono più liberi, possono giocare in acqua, correre sulla sabbia senza grandi pericoli. I più grandicelli sono abbastanza autonomi e anche se non possiamo mai distrarci troppo, noi mamme siamo abbastanza tranquille. Cosa può mai succedere? Con i più piccini per un certo verso è più facile, se muovono i primi passi sono sempre vicini a noi, pronte a ad aiutarli se sono in difficoltà, però dobbiamo avere più attenzione perché per loro è tutto nuovo ed esplorano il mondo, potrebbero fare qualcosa di pericoloso pur stando fermi.
Un bambino appena nato interagisce con l’unico mondo che conosce che è sua madre ma appena comincia a crescere inizia la sua esplorazione; deve interagire con il mondo esterno e per farlo usa il corpo: un bimbo piccolo al mare si trova di fronte a molte cose nuove e vuole sperimentare e capire. La bocca è il mezzo con cui fa le sue prime esperienze, mangiare la sabbia può essere un modo per lui di capire cos’è! Ma cosa può succedere se la ingerisce?
La credenza popolare dice che se un bimbo mangia qualcosa di strano è perché ha una carenza di qualche elemento fondamentale, non è assolutamente vero. Come abbiamo già detto i piccini portano le cose alla bocca per conoscere quello che li circonda. I rischi che corrono mangiando la sabbia non riguardano la sabbia in sé, i medici dicono che la quantità di sabbia che possono ingerire è piccola e non crea danni ma può creare danni quello che c’è dentro la sabbia. Le nostre spiagge spesso non sono pulite quindi potrebbe esserci un pezzetto di plastica o una cicca o anche dei batteri. Cosa possiamo fare per evitare che succeda?
Innanzitutto non bisogna mai perdere di vista il bambino, distrarsi può essere pericoloso. Quando vediamo il piccolo che sta portando la sabbia alla bocca fermiamolo in modo deciso ma senza metterlo in allarme; magari dicendo che la sabbia non è buona da mangiare: evitiamo di dire la classica frase “è cacca” perché per il bambino le proprie feci non sono una cosa negativa anzi una specie di regalo che fa alla propria mamma!
Diamogli un’alternativa, il lembo di un asciugamano o il suo giocattolo preferito una qualcosa che lo distragga immediatamente. La cosa migliore è quella di metterlo su un telo da mare con tutti i suoi giochi intorno in modo che non sia direttamente a contatto con la sabbia e abbia meno tentazioni magari facciamogli fare la conoscenza di questa nuova cosa attraverso le nostre mani.
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